Incontro organizzativo
Domani 2 febbraio, alle ore 18.00, nella sala intitolata alla memoria della vigilessa Beatrice Romita, presso il comando della polizia urbana, i cittadini modugnesi parteciperanno alla definizione di un programma di manifestazioni di protesta per ribadire, civilmente ma con tutta la forza consentita, il proprio dissenso, il loro NO ad un ulteriore insediamento, nella zona industriale di Modugno e Bari, di una potenziale fonte di inquinamento ambientale.
Le associazioni ambientaliste del Forum, i comitati e i Movimenti civici del territorio, oltre al compito di predisporre, con l’ausilio di legali, un esposto da depositare presso la Procura della Repubblica di Bari, ribadiranno la loro ferma intenzione di far valere il diritto dei cittadini alla preventiva informazione e successiva partecipazione alle procedure di concessione delle autorizzazioni all’inizio di attività imprenditoriali nel settore ambientale. Informazione e partecipazione, diritti costituzionalmente garantiti che, ancora una volta, sono stati negati ai cittadini di Modugno e del territorio circostante.
Le amministrazioni pubbliche, o meglio, gli amministratori, sindaci e assessori in primis, hanno il dovere di tutelare la salute pubblica mettendo in campo tutte le risorse, umane e amministrative, a loro disposizione, perché venga salvaguardato il diritto alla salute di tutta la comunità da loro governata.
Non è concepibile, è inammissibile, che l’azione amministrativa del comune di Modugno contro l’insediamento della NEWO sia limitata alle lamentele dell’assessore Luciano nel consiglio comunale del pomeriggio del 30.11.2017, dopo aver partecipato, quella stessa mattina, alla Conferenza di servizi relativa al “Procedimento di VIA – AIA per la realizzazione ed esercizio dell’attività di trattamento e coincenerimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi…” che si è conclusa con “…la definizione favorevole del procedimento coordinato in oggetto….” concesso alla NEWO SpA, senza che l’assessore all’ambiente del comune di Modugno, delegata a difendere gli interessi e la salute dei modugnesi in quella conferenza di servizi, abbia fatto annotare, in quel verbale, la ferma opposizione del comune di Modugno. (vedi verbale)
La città di Modugno non si accontenta di “piangere sul latte versato”, i modugnesi vogliono essere informati e partecipare, prima e non dopo, su tutto quello che danneggia la loro salute.