“sereno è”
Che Gaetano Quagliariello e Michele Emiliano si conoscessero da anni era fin troppo noto, che avrebbero approfittato dell’occasione per tornare a dialogare amichevolmente fra loro, come spesso facevano quando erano “fisicamente più in linea” (Emiliano dixit) era abbastanza prevedibile. Quello che invece ha piacevolmente sorpreso il numeroso pubblico che ha assistito, sabato scorso presso Villa Romanazzi Carducci, alla presentazione del libro “Sereno è” scritto dal senatore Quagliariello, è stata la loro capacità di “punzecchiarsi” allegramente, pur parlando dei gravi problemi che ereditiamo da questa “legislatura spericolata” (sottotitolo del libro) che va a concludersi e delle difficoltà da affrontare nella prossima campagna elettorale.
Una campagna elettorale alla quale il governatore Emiliano spera “che la sinistra tutta si presenti unita in un’unica coalizione” e a tale scopo assicura che rivolgerà un appello a Matteo Renzi e Pietro Grasso affinché, pur restando politicamente distanti fra loro, superino i dissidi interni per tornare a “quel partito comunitario che era il più bello d’Europa”.
Gaetano Quagliariello, fondatore di IDeA, a sua volta, non nasconde di essersi ispirato alla struttura organizzativa del Pdl quando ha proposto di ricreare, fra le forze del centrodestra, un’unica compagine politica, una unione di forze politiche moderate e liberali in grado di governare proficuamente l’Italia e portarla fuori dalla attuale crisi.
Brillantemente moderato dal Direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso, il dialogo fra i due “amici contendenti”, si è incentrato più sull’attualità che sul passato recente, del quale ampio resoconto è dato nei capitoli del libro presentato; più su ciò che sta accadendo e accadrà nei prossimi mesi che di quello che è già storia della politica italiana.
A fare quasi da filo conduttore del dibattito è stata la futura campagna elettorale (alla quale, il senatore centrista, ha simpaticamente invitato il governatore pugliese a presentarsi nelle fila del partito “liberi e grassi”) ma che, riprendendo subito l’aplomb istituzionale, ha dichiarato “sarà una campagna elettorale soft, priva di grandi temi e programmi, vista l’improbabilità degli attuali schieramenti politici a raggiungere una maggioranza nelle urne elettorali”.
“Maggioranza difficile da raggiungere”, come dice il governatore Michele Emiliano, “a causa della legge elettorale votata ultimamente dal parlamento italiano che rende l’Italia l’unico paese al mondo in grado di munirsi di una legge elettorale che di fatto impedisce a tutti i partiti di vincere le elezioni e formare una maggioranza”.
E vai con la campagna elettorale delle carrampane….furbi quei politici che non si presentano, sapendo di prendere un bel pugno di mosche e nient’altro!