Si è tenuto ieri, 20 novembre, al ministero della salute un incontro con i sindacati Medici e veterinari della dirigenza pubblica sulla annosa questione della sanatoria dei precari negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (lrccss) e negli istituti zooprofilattici.
Dopo circa 36 mesi dall’ultimo incontro sulla dolorosa questione, senza che nulla di efficace sia mai avvenuto nel merito in tutto questo tempo, il direttore generale, su impulso del ministro della salute, ha illustrato alle forze sociali una proposta di sanatoria da inserire nella futura ed ultima legge di bilancio di questo governo. In essa si presenta un progetto articolato di sanatoria per i suddetti precari con contratto a termine di 5 più 5 anni tramite concorso e con la assunzione al termine di un passaggio nel SSN, il contratto di riferimento per tutti indicato è stato quello del comparto.
Per la Ugl Medici è intervenuto il segretario nazionale Pierluigi Franco che, nel ringraziare il ministro Lorenzin ed il ministero, unici e soli ad aver svolto tutto il lavoro nell’interesse di un importante settore della ricerca e del lavoro italiani, ha dovuto a malincuore esprimere un giudizio negativo su tale proposta. Ha motivato ciò con il livello troppo basso di retribuzione per questi valenti ricercatori che, in molti, da più di un decennio, hanno contribuito allo sviluppo della ricerca italiana nel settore biomedico e veterinario.
Il prof Rosario Polizzi, vice Presidente Nazionale e delegato UGL per IRCCS, ha rimarcato come “una nazione che non investe nello studio e nella ricerca non ha un grande futuro e che non può essere troppo svilito il ruolo di questi valenti colleghi”. Ha inoltre ricordato che “l’atteggiamento distratto della Conferenza Stato Regioni e del MEF, sul merito, era già stato notato, circa un anno fa, al fallimento del tavolo sul patto per la salute Nazionale” , stigmatizzando che “del resto, il MEF, non ha nemmeno tenuto in considerazione i medici tra le categorie usuranti ai fini pensionistici, quasi non contino granché per l’economia Nazionale”.
Indisponibile “ad un gioco al massacro politico che faccia considerare i sindacati Medici come i responsabili della mancata sanatoria di detti precari” il Dott. Franco si è detto “fiducioso della risoluzione con un nuovo futuro Governo”.