la risposta definitiva
Ed eccoci arrivati nell’ufficio di Silvestro Delle Foglie.
Il rituale delle presentazioni si è rivelato quasi inutile visto che in occasione delle primarie del Pd il presidente della Tersan Puglia ha votato la lista presentata da Tania Di Lella a sostegno di Michele Emiliano, e per farlo si è recato presso il seggio elettorale dove effettivamente si erano, come educazione vuole, già presentati. Superati anche i vari convenevoli, il cosiddetto rompere il ghiaccio che facilita l’inizio di una conoscenza reciproca, è iniziato il dialogo fra persone che non hanno mai avuto l’opportunità di chiarire, reciprocamente, quello che insieme, ognuno per la sua parte, potrebbero fare per la comunità di appartenenza, Modugno.
Il dialogo si è svolto più o meno così.
– Grazie, presidente , per averci ricevuto con così poco preavviso;
– nessun problema, quando il direttore mi ha chiamato era già tardi, altrimenti avremmo potuto incontrarci già ieri sera, non c’è bisogno di avvisare con largo anticipo, come qualcuno, in malafede, pensa;
– in che senso?
– Cara signora mia, c’è tanta gente che ritiene e accusa la mia azienda di manipolare i dati relativi alle emissioni odorigene e che auspica sempre che le ispezioni o le “visite” siano sempre effettuate all’improvviso, di sorpresa, come si dice. Lei ha sentito qualche cattivo odore quando è entrata?
– In tutta sincerità no, anche se per gli oltre 40 gradi di oggi qualcosa me l’aspettavo.
– Presidente, posso suggerirle di farci accompagnare da qualcuno in una visita “improvvisa” dello stabilimento, in modo che possiamo renderci conto, la signora Di Lella per la prima volta, delle procedure di lavorazione dell’organico che vengono effettuate anche in questo momento?
– Se siete consapevoli del caldo che c’è e della dimensione dello stabilimento non ho nessun problema. Un momento soltanto, vedo se mio figlio è libero in questo momento per accompagnarvi nella visita.
Il signor Leonardo Delle Foglie, vista la temperatura esterna e ovviamente conoscendo l’estensione dell’opificio, per fortuna nostra ha ritenuto opportuno farci da guida facendoci accomodare nella sua auto lungo il percorso tra le varie costruzioni aziendali, descrivendo le operazioni svolte in ognuno dei “capannoni”. Dal ricevimento e scarico dell’organico dai camion che giungono da tutta la regione;
– E da Modugno ancora niente?
– Signor Oro lei lo sa bene che Modugno non si serve della Tersan Puglia;
– Chiedo scusa, chiedevo così, magari c’è stata qualche variazione ultimamente.
Passando poi al capannone, collegato al primo tramite un nastro trasportatore ermeticamente chiuso e depressurizzato, dove il materiale viene “arieggiato” per favorirne la perdita d’acqua, capannone anche questo depressurizzato;
– Perché depressurizzato?
– Signora, con la pressione negativa si evita la fuoriuscita delle emissioni odorigene;
– signor Delle Foglie, quanto tempo c’è voluto per essere autorizzati alla realizzazione di questa specie di tunnel sopraelevato?
– Signor Oro, lei lo sa già perché glie lo dissi in un’altra occasione…
– Il direttore fa le domande per fare arrivare a me le risposte…
– Bè, allora…ci sono voluti la bellezza di quattro anni fra la richiesta e la concessione mentre c’è voluto poco più di un mese per la realizzazione. Nel frattempo eravamo costretti a far passare allo scoperto il materiale e questo comportava la dispersione nell’aria di sostanze odorigene.
L’itinerario alla “scoperta” dell’azienda è proseguito attraverso i vari capannoni e strutture, da quello dove il materiale, costantemente controllato e movimentato per mesi, si trasforma in compost, alle torri del filtro dell’aria dove questa viene materialmente “lavata” con acqua, che a sua volta viene depurata e riciclata costantemente per non utilizzare e non inquinare la falda acquifera; infine ci si è fermati a visitare la serra di sperimentazione (ci sono melanzane grosse come angurie) nella quale i vari dottori in botanica dell’azienda sperimentano e verificano le procedure che vengono consigliate agli agricoltori per ottenere, con l’ausilio del compost prodotto partendo dall’organico, le maggiori rese agricole dai loro campi.
– Signor Delle Foglie cosa sono quei grandi cumuli vicino alla serra?
– signora quello è tutto compost, ora ce né tanto perché in questo periodo non si concima in campagna ma fra un po’ tutto quel materiale sarà imbustato e inviato agli agricoltori che lo utilizzeranno sui loro campi.
– Com’è che non puzza?
– Signor Oro…, dai..
– Direttore, me ne sono accorta anch’io, non c’è bisogno della tua ironia…
– Signor Delle Foglie lei è stato molto gentile ma considerata la temperatura se ci riporta da suo padre forse è meglio, dico bene signora?
– Sono d’accordo.
Siamo così tornati nell’ufficio del presidente dove, ad una temperatura più idonea alla sopravvivenza degli umani, il dialogo ha avuto la sua conclusione.
– Allora, signora Di Lella, che impressione le ha fatto visitare la Tersan Puglia?
– Senz’altro positiva, istruttiva per quanto riguarda le procedure della lavorazione dell’umido, farebbero bene a farla in tanti una visita del genere, ad iniziare dalle scuole locali, per rendersi conto di quello che è il riciclo virtuoso dei rifiuti e per incrementare l’attenzione non solo dei ragazzi, che sono i più diligenti nel differenziare, ma tramite loro, anche degli adulti verso la salvaguardia dell’ambiente. Mi rendo conto anche che per superare i tanti pregiudizi esistenti c’è bisogno di fare chiarezza, dicendo le cose come sono in realtà, solo in questo modo avremo un coinvolgimento maggiore delle scuole locali, perché a differenza di altre realtà territoriali, siamo carenti in questo, visto che se arrivano tante scolaresche da tutta Italia, come ci ha detto sua figlia che si accolla l’onere di accompagnare gli alunni nella loro visita aziendale, una ragione dovrà pur esserci…
– abbiamo ad oggi circa 900 scolaresche che ci hanno visitato, ma nessuna di Modugno purtroppo;
– ..questo permetterebbe alla gente di aprirsi ad un mondo troppo spesso denigrato da chi delle aziende locali dovrebbe esaltare l’operato, in quanto attività riconosciute anche a livello internazionale, ed invece non manca mai l’occasione per denigrarle ed accusarle di nefandezze.
– A proposito, presidente, solo per interesse giornalistico, è stato contattato ultimamente dall’amministrazione Magrone?
– Si, con Magrone mi sento spesso, ultimamente ci siamo pure incontrati. Mi ha invitato nel suo ufficio, nel centro storico, nell’ex direzione, ad un incontro con lui e alcuni assessori compreso l’assessore Tina Luciano, per chiedermi se poteva far portare qui l’organico di Modugno, visto che Manduria chiudeva;
– Una notizia da non credere, mentre in consiglio comunale fa la guerra pubblica alla Tersan Puglia in privato si incontra con il suo presidente per chiedere di poter conferire l’organico di Modugno alla sua azienda? Ma non diceva che la Tersan Puglia avvelena i bambini e per questo mai e poi mai avrebbe fatto in modo di conferire lì l’organico, anche a costo di pagare di più?
– A dire la verità questo lo ha detto nel consiglio comunale di qualche giorno dopo; io non ho potuto accettare il conferimento dell’umido da Modugno perché a differenza del giugno dell’anno scorso, quando abbiamo comunicato la nostra disponibilità al conferimento, dall’inizio di questo anno abbiamo raggiunto la capacità massima di organico da trattare nell’impianto e per questo ho dovuto dire di no. Vedete io Magrone lo conosco da molti anni, siamo cresciuti insieme e so come ragiona ed opera, queste sue esternazioni non mi stupiscono, lui è fatto così, da sempre.
– Alla Macchiavelli insomma, vizi privati e pubbliche virtù consigliava il fiorentino…
– Presidente, la ringrazio della possibilità concessami senza preavviso alcuno se non una telefonata di qualche ora prima dell’incontro. Ringrazio i suoi due figli per avermi fatto toccare con mano una realtà che, oltre a dar lavoro a tantissime famiglie del territorio, risulta essere una azienda all’avanguardia, vista l’avanzatissima tecnologia di cui dispone sia per la trasformazione dell’umido che per tutti i progetti in cantiere che attengono anche alla coltivazione di prodotti agricoli di cui ho potuto constatarne la sperimentazione. La ringrazio anche perché ora so cosa rispondere al direttore Pino Oro quando mi chiederà cosa c’è fra il Pd e la Tersan Puglia, o meglio, cosa ci sarà da oggi in poi tra il mio partito e la sua azienda: l’attenzione e la ricerca della conoscenza reciproca che normalmente la mia parte politica rivolge da sempre alle aziende del territorio e che oggi ho scoperto non esserle mai stata accordata a causa di tanti pregiudizi.
– Signora Di Lella le aziende sane non hanno bisogno dei politici per andare bene avanti, ma i politici che non conoscono le aziende del territorio o che, addirittura, le descrivono come assassine di bambini, non fanno il bene delle aziende e ancor meno degli elettori che gli hanno affidato il territorio da gestire.
– Presidente ancora grazie e arrivederci.
– Presidente…
– Ciao Pino, arrivederci
Infine, parafrasando un po’ all’ingrosso il fiorentino, anche lui, Dante Alighieri, dalla Tersan Puglia … quindi uscimmo a riveder le stelle per il caldo infernale …
– Bene, Tania, cosa ne pensi?
– Pino, ciò che colpisce è l’amorevolezza che traspare dai volti della famiglia Delle Foglie e la dedizione con cui svolgono il loro lavoro, la loro disponibilità a rispondere anche alla più scomoda delle domande che certo non ho loro risparmiato. In pratica, non ammazzano bambini da dare in pasto ai Comunisti. Silvestro Delle Foglie è il tipico patriarca indiscusso e ho la sensazione che sia un uomo di grande cultura, amante della sua terra e del suo lavoro e certamente uomo di grande esperienza, pure politica. Ma al di là del tipo di produzione – mi sono informata, sono assolutamente in regola anche con le ultime direttive regionali – oltre ai progetti in cantiere di ben altra natura che daranno lustro anche alla nostra Comunità. Forse andrebbero rivisti giudizi e atteggiamenti che, oltre ad alleggerire meno i portafogli di noi utenti, favorirebbero il rilancio anche di tante altre aziende se chi dovrebbe fosse capace di andare “oltre” le più becere e artefatte convinzioni. Vale per la Tersan come per tutte le altre realtà per le quali mi pare evidente manchino da sempre – e adesso più che mai – politiche serie che favoriscano la loro crescita, di cui certamente ne beneficerebbe l’intero territorio. Non serve inventarsi ogni momento un “nemico pubblico” per sopperire alle proprie inadempienze, troppo spesso dettate solo ed esclusivamente da antipatie personali. Dobbiamo cominciare a pensare seriamente a cosa fare affinché una città che ogni giorno muore un poco possa trarre vantaggi economici e di immagine dalle aziende sane presenti sul territorio.
– In conclusione adesso puoi rispondere alla domanda che ti ho fatto ieri?
– Cosa c’è tra la Tersan e il PD? Per quanto mi riguarda, da oggi, la conoscenza più approfondita di una grande risorsa locale!
“Alla buon’ora”, così come diceva il nostro eroe d’antan Tex Willer!
Ma va!!! Tu pensa, il PD a Modugno ha intenzioni di conoscere le aziende sul territorio…i nostri politici dormono???? Sinora a nessuno è venuto in testa l’idea che la conoscenza delle realtà aziendale è estremamente importante: Roba da matti!!!