Tanto tuonò, che piovve
Mentre scrivevo il titolo del mio articolo per il periodico Amodugno dello scorso mese: “Giugno: un mese col botto per la Pro Loco” non pensavo neppure lontanamente a quanto stava per venirci addosso. Nella mia intenzione, il botto era una serie di manifestazioni ed iniziative con le quali andavamo a chiudere in bellezza il nostro anno sociale. Del resto, anche la “Modugno in bicicletta” si era svolta in un clima piacevole con la visita al bosco, quel lembo residuo di macchia mediterranea alla quale moltissimi fra i partecipanti accedevano per la prima volta. Lo stesso Sindaco, On. Dott. Nicola Magrone, era passato a salutarci e si era intrattenuto piacevolmente in un colloquio amichevole con noi che gli mostravamo il sito archeologico di Santa Maria di Modugno, dove da tre anni allestiamo la “Casa di Babbo Natale” per la gioia dei piccoli visitatori. Bene, dopo tante dimostrazioni di simpatia, mai avrei immaginato il Botto, la tegola, che ci stava per cadere sulla testa. Mentre eravamo in piena attività per la preparazione del Corteo Storico di S. Giovanni, ecco che il 16 giugno un messo comunale ci recapitava un avviso di sfratto per morosità e relativa richiesta indennizzo per i pregressi mesi di occupazione abusiva : 11.000 e rotti euro. In un sol colpo noi della Pro Loco ci siamo trovati accomunati a famiglie occupanti abusive di alloggi comunali e Associazioni di volontariato come l’UNIVOL, l’UTE, due Associazioni di Assistenza down, gli Amici del Canarino, La Banda Musicale Casavola, ecc… tutti insieme nel calderone dei grandi abusivi, morosi sfruttatori del pubblico demanio.
NOI NON SIAMO OCCUPANTI ABUSIVI: fin dal 18 marzo del 1999 con delibera di Giunta Comunale e successivi rinnovi, la Sala della Torre dell’Orologio “il Sedile” sita in Piazza Sedile 22, era stata concessa in comodato d’uso gratuito all’Associazione Pro Loco di Modugno. Coll’insediarsi dell’attuale Amministrazione Magrone, il contratto non era stato rinnovato ma il sottoscritto, sentendo in giro voci del tipo: «adesso vi cacceranno….», «Ora vedrete che vi toglieranno la Sede e vi manderanno via di lì…..» a più riprese aveva inviato lettere al Sindaco ed al Dirigente del Settore di pertinenza, chiedendo il rinnovo del contratto stesso di comodato, senza ottenerne alcuna risposta in nessun senso. Nel frattempo abbiamo proseguito nella nostra attività di promozione del territorio pubblicando opuscoli, organizzando il Corteo Storico del Solstizio di San Giovanni senza che alcun sostegno economico provenisse da questa amministrazione che pure garantiva il suo patrocinio alle nostre iniziative. Mentre realizzavamo tutto ciò abbiamo assunto giovani con la formula SERVIZIO CIVILE. Per l’anno venturo era prevista l’assunzione di quattro ragazzi con la stessa formula, ma questo non potrà più avvenire perché, lasciando la sede avremo difficoltà anche a concludere il Servizio Civile per i giovani attualmente assunti. Ora, se si ritiene inutile e ingombrante la nostra presenza sulla Piazza (lo scorso Natale gli attuali amministratori sono arrivati addirittura a coprire con un loro striscione quello della Pro Loco) in ottemperanza a quanto richiesto e previsto dallo stesso contratto di comodato d’uso, siamo pronti a liberare i locali. Ma essere considerati occupanti abusivi questo no, questo proprio non lo posso sopportare. Mentre scrivo la situazione è ancora fluida e, forse, non sono state prese ancora decisioni definitive nei confronti della nostra e della altre Associazioni che si trovano nella nostra stessa situazione. Mi perdonerà la Sig.ra Dubis se faccio una incursione nel campo dell’oroscopo: Come Battiato, “spero che ritorni presto l’era del cinghiale bianco”; ora è “la festa del GRANDE COCOMERO” e il cocomero lo sai: lo mangi, lo bevi e ti ci lavi pure la faccia.
Che schifezza…. Quanta ipocrisia….. Che calamità innaturale …. “
Non mi è chiaro nè il nome del periodico nè tantomeno il redattore di quanto sopra….
Il periodico è Amodugno, che viene pubblicato con cadenza mensile, mentre l’autore dell’articolo è Michele Ventrella, presidente della Pro Loco di Modugno. Saluti Pino Oro
La pazzia ha contaminato tutti. Se il locatore non ti ha rinnovato il “comodato d’uso gratuito” ..è ovvio che sei un occupante abusivo…la legge non ammette ignoranza. A Miche….nn ci marciare, te dovevi da da fà apprimm!!!
Caro Voxpupuli, è bello in un regime di libertà scambiarci le nostre opinioni e darci del matto chiamandoci per nome e cognome, ma poiché, come suol dirsi, Vox populi Vox Dei, insieme al Manzoni “chiniamo la fronte dinanzi al Massimo Fattor ….”.
È mia opinione che un contratto di locazione debba considerarsi tacitamente rinnovato in assenza di un preavviso di sfratto o di cessazione (e questo vale anche per l’inquilino) comunicato nei tempi previsti per contratto o per legge. Di fronte, poi, ad una domanda di rinnovo, in assenza di risposta, ritengo opinabile un tacito consenso. Ma non occorre disturbare le celesti sfere. Credo che un qualsiasi giudice terreno sarà in grado di dirimere la questione. Cordialmente
Michele Ventrella