e Silvestro Delle Foglie invece?
Per molti la notizia che la Corte d’appello di Bari abbia giudicato regolare e conforme alle leggi il progetto, legittime le autorizzazioni e la realizzazione dell’impianto di compostaggio, Prometeo 2000, della Tersan Puglia, potrebbe essere poco o per nulla importante. In effetti Grumo non è Modugno ma la vicenda dell’impianto sulla Murgia è molto simile a quello sulla statale per Bitonto.
Per anni, nelle aule di tribunale, la Tersan Puglia si è difesa, vincendo, contro chi l’accusava di ogni nefandezza e attentato alla salute pubblica, oggi viene attaccata in consiglio comunale dal sindaco Magrone che dice «la TERSAN provoca l’asfissia addirittura del paese» e dichiara, riferendosi all’organico, che non può «portarlo lì dove producono quello che ammazza i bambini» e poi rivolgendosi ad un consigliere «caro Sciannimanico io non vado dove si produce quello che ammazza le persone» ed invita l’azienda «… elimini la Tersan questi problemi e noi saremo nel salotto, io, Peppino Castagna, Vasile, tutti seduti nel salotto a parlare con Delle Foglie. Noi siamo amici di Delle Foglie, ma Delle Foglie non può uccidere nessuno, non deve».
Ora se consideriamo quanto si sia impegnato Silvestro Delle Foglie nelle aule di tribunale per difendere e far riconoscere la piena legittimità e conformità di un impianto, importante ma pur sempre secondario, della sua impresa e quanta caparbietà abbia profuso nella difesa della sua azienda non saremmo sorpresi se userà altrettanta forza e determinazione per controbattere le accuse del sindaco per difendere non la Tersan ma il suo nome da simili accuse.