Tersan Puglia regolare senza alcun dubbio
La Corte d’appello di Bari mette la parola fine alla vicenda Prometeo assolvendo i Delle Foglie con formula piena. Nessun dubbio sulla legittimità dell’impianto, dove è e come è.
La Prima Sezione Penale della Corte d’Appello di Bari ha assolto con la formula più ampia, perché “il fatto non sussiste”, Leonardo, Claudia e Silvestro Delle Foglie (rispettivamente amministratore e soci della Prometeo 2000 srl, difesi dagli avvocati Tullio Bertolino, Luigi Paccione e Francesco Paolo Sisto) dalle imputazioni di violazioni urbanistiche, edilizie e paesaggistiche nella progettazione e costruzione dell’impianto di compostaggio “Prometeo 2000” nel territorio di Grumo Appula, in Contrada Trullo dei Gendarmi.
La sentenza è stata pronunciata a seguito del rinvio per ordine della Corte di Cassazione che, su ricorso dei Delle Foglie, aveva ritenuto riduttiva la precedente sentenza di assoluzione della stessa Corte barese motivata perché “il fatto non costituisce reato”.
Al termine di un lunghissimo iter giudiziario, che ha costretto la proprietà dell’impianto a rivolgersi per ben due volte alla Corte di Cassazione, è stato eliminato ogni dubbio residuo sulla regolarità del progetto, sulla sua conformità a quello iniziale e sulla sua totale legittimità.
“La sentenza di oggi”, affermano con soddisfazione i Delle Foglie, “dovrà essere tenuta in giusta considerazione da coloro che in questi anni hanno nutrito infondati dubbi sulla legittimità dell’impianto, ostacolandone il completamento dopo il dissequestro del 2014 ordinato dalla stessa Corte di Appello di Bari a seguito di un’altra favorevole pronuncia della Suprema Corte di Cassazione”.