Dal giornale “Secolo d’Italia”
Un articolo del 6 ottobre della redazione del Secolo d’Italia, condividerlo su Facebook non mi sembra sufficiente. Dedicato ai tanti ammiratori del cielo stellato con e senza A locali e a chi da fratello d’Italia si è trasformato in “parente al sabato”.
Mafia Capitale, Alemanno: ringrazio la Procura, ma chi ci chiederà scusa?
«Apprendo dalle agenzie di stampa che, oltre al sottoscritto, sono ben 115 le persone per cui la Procura di Roma ha chiesto il proscioglimento per reati connessi all’inchiesta di Mafia Capitale». Lo dichiara in una nota l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Viene chiesto anche il completo proscioglimento del mio ex-capo segreteria Antonio Lucarelli, che nelle ricostruzioni giornalistiche veniva rappresentato come il grande snodo di tutti i contatti tra l’amministrazione capitolina e l’associazione mafiosa – continua Alemanno – Ma viene chiusa l’inchiesta anche per una serie di importanti personaggi di cui non si conosceva neppure il coinvolgimento ufficiale nelle indagini. Mi riferisco innanzitutto a Nicola Zingaretti a cui è stata risparmiata ogni gogna mediatica, nonostante pendesse su di lui un avviso di garanzia durante il suo mandato come Presidente della Regione Lazio».
Alemanno: «Due anni di titoli in prima pagina…»
«C’è una differenza fondamentale tra queste 116 persone: c’è chi come me e Lucarelli – prosegue Alemanno – è finito sulle prime pagine di tutti i giornali e ha subito mesi di infamia e di isolamento e chi invece, come appunto Zingaretti e Leodori, ha visto pienamente rispettata la sua “privacy”, e ha potuto esercitare importanti incarichi istituzionali senza avere nessun problema di immagine. Ringrazio pertanto la Procura di Roma per l’onestà intellettuale che l’ha portata a prendere l’ iniziativa del proscioglimento nei miei confronti – conclude Alemanno – e nei confronti di molti miei collaboratori, ma mi domando chi ci chiederà scusa per due anni di titoli in prima pagina sui giornali e di emarginazione politica e professionale».