Mercoledì scorso, 24 agosto, è stato comunicato
il bilancio dei primi tre mesi dell’attività di raccolta dei rifiuti urbani nei comuni dell’ARO BA 2, ovviamente anche di Modugno, unico fra i comuni dell’Ambito di Raccolta Ottimale in cui sia stata avviata la raccolta porta a porta. Non è stato bello leggere che fra i “momenti più difficili da affrontare prima di entrare a regime” vi è “Il processo di avviamento ed educazione della popolazione al servizio di raccolta della spazzatura…” e che sorgono fisiologiche difficoltà “…determinate in gran parte dalla rivoluzione culturale in sé che l’adozione del porta a porta inevitabilmente comporta”. Tutte frasi che indicano quanto scarsa sia la considerazione dei responsabili dell’ARO per l’educazione civica dei Modugnesi. Per molti “internettiani acculturati” il mettere, da parte nostra, tutto ciò in evidenza è la conferma che siamo fra i tanti pervasi dallo “scetticismo di chi non accetta a prescindere tali cambiamenti” ma è proprio il leggere quanto è scritto nel comunicato dell’Aro che induce allo scetticismo. Riportiamo qualche altro stralcio del comunicato e alcune considerazioni conseguenti.
– il 1° agosto ha preso il via la fase iniziale del porta a porta…
Da alcune fonti aziendali risulta che fino al 31 luglio sia stato consegnato meno del 50% dei bidoncini per la differenziata.
– … con la progressiva e graduale rimozione dei cassonetti dalle strade;
Rimozione durata più di una settimana. Nel frattempo molti di quelli che non hanno ritirato o a cui non è stato consegnato il KIT, in quanto pur abitando a Modugno non risultano residenti, hanno continuato a depositare il 100% dei loro rifiuti in quei cassonetti;
– al termine dei primi 20 giorni di attività di raccolta il bilancio delle attività è assolutamente positivo e comunque sempre migliorabile con l’aiuto fondamentale dei cittadini di Modugno.
Come possono i cittadini di Modugno aiutare a migliorare l’attività di raccolta se non trovano interlocutori attenti e disposti ad ascoltarli?
– La percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal Comune nei primi 15 giorni del mese di Agosto è del 41,21%.
Come è possibile raggiungere il 41,21% di raccolta differenziata con solo il 50% dei Kit consegnati alle utenze residenziali e senza l’apporto dei rifiuti della area industriale e della zona artigianale servite ancora da oltre 250 cassonetti? Fra l’altro, sempre secondo fonti interne dell’azienda che si occupa dello svuotamento e ritiro dei rifiuti, solo il 40% delle utenze private deposita con regolarità le pattumelle per strada. Sono percentuali che non convincono, per tanti motivi, e se non si è convinti si resta scettici anche prescindendo dalle simpatie e inclinazioni politiche.
Da quanto pubblicato sul “Portale Ambientale della Regione Puglia”, dove affluiscono i dati forniti dai comuni pugliesi, risulta che nel comune di Modugno vengono raccolte circa 1600 tonnellate di rifiuti urbani ogni mese. È facile calcolare che il 41,21% di raccolta differenziata del comune di Modugno equivale a circa 660 tonnellate al mese , 330 tonnellate fino al 15 agosto, come indicato dall’ARO.
Sempre il “Portale Ambientale della Regione Puglia” indica in 44 kg circa il peso dei rifiuti che ogni modugnese produce mensilmente, 22 kg per 15 giorni.
I dati Istat indicano in 2,7 il numero medio dei componenti nei nuclei famigliari modugnesi; pertanto:
kg 22 x 2,7 = 59,4 (arrotondiamo a 60, più comodo) kg per utenza residenziale ogni 15 giorni.
Sempre per l’Istat il numero totale di famiglie a Modugno è circa 14.500; consideriamo che i Kit consegnati siano il 60%, quindi 8.700 pattumelle, di queste ogni giorno ne vengono depositate per strada il 40% circa, cioè 3.480 (3.500 più comodo); concludendo il nostro calcolo: 3.500 x 60 kg in 15 giorni fa 210.000 Kg cioè 210 tonnellate che sono il 26,25% e cioè un terzo in meno di quanto asserisce l’Aro.
Se qualche internauta esente dallo “scetticismo a prescindere” volesse rifare i conti, siamo disponibili a tutte le correzioni, perché siamo convinti che lo “scetticismo non può né deve esistere a prescindere dalle prove”.
A tale proposito vorrei chiudere con una citazione; lo scrittore e scienziato Isaac Asimov a chi gli chiese: “Ma lei non crede in nulla?”, rispose così: “Credo nelle prove. Credo nell’osservazione, nelle misure e nel ragionamento, confermati da osservatori indipendenti. Crederò a qualsiasi cosa, non importa quanto assurda o ridicola, se esistono delle prove. Ad ogni modo, più assurdo e ridicolo è qualcosa, più forti e solide dovranno essere le prove”.
O no?
E se avessero ritirato i contenuti di “TUTTI” i bidoni conferiti a marciapiede, allora la percentuale avrebbe sfiorato anche il 70 per cento. Infatti moltissime sono le lamentele sui social di cittadini costretti a riportare in casa i bidoncini lasciati pieni per i motivi che dovrà spiegare la ditta appaltatrice. Non parliamo del primo venerdì che a marciapiede sono state conferite le buste viola con gli indumenti e la quasi totalità non ritirate. Ora, secondo me, ciò che per qualunque motivo non viene ritirato dagli operatori dovrà essere lasciato a marciapiede e non riportato in casa. Altro che fare la segnalazione al numero verde o sul sito di AROBA2.