Ci risiamo, nulla è cambiato
o meglio, parafrasando Tomasi di Lampedusa, “abbiamo cambiato sindaco per non cambiare nulla”. I modugnesi sono ormai talmente assuefatti alle “intuizioni personali” dei sindaci che restano indifferenti alle assunzioni, a tempo determinato, di collaboratori esterni da adibire come supporto agli organi di direzione politica. Il primo ad avere una tale intuizione fu il sindaco Rana che si rese conto di aver bisogno di un “supporto” e scelse il suo principale antagonista nella campagna elettorale come direttore generale. Nicola Magrone ha le stesse capacità intuitive. Anzi, meglio e di più visto che ad oggi di intuizioni personali ne ha già avute tre. L’aveva avuta, per la seconda volta, l’anno scorso, appena reinsediato e assunse per la seconda volta il suo fedele portavoce. Oggi, ed è la terza volta che intuisce, ha intuito di avere la necessità di avvalersi di un collaboratore esterno da circa 1.900 euro mensili (compreso un “lavoro straordinario” forfettario del 30%) con “profilo e competenze tecniche specialistiche” per supporto al sindaco nella definizione degli indirizzi programmatici in materia di lavori pubblici e urbanistica.
Le capacità intuitive del sindaco lo portano anche ad evitare di rispondere ai tanti post che gli vengono indirizzati in merito alla vicenda e per non lenire il grado di assuefazione dei modugnesi, preferisce battere sul tasto della “rivoluzione sociale e culturale in atto a Modugno con l’introduzione della raccolta dei rifiuti porta a porta” che grazie alla sua amministrazione renderà “più civile” la città di Modugno. Città di Modugno nella quale si è scatenata, a suo dire, il “verminaio” dei contestatori che osano protestare per il livello del servizio della stradale raccolta pattumella per pattumella. Forse però il sindaco non intuisce che l’indifferenziata, a Modugno, non la si faceva perché l’azienda che si occupava della raccolta rifiuti non era attrezzata per quel servizio. Tanti modugnesi la differenziazione dei rifiuti la facevano già e di certo non erano in attesa del Magrone civilizzatore e censore che si ritrovano oggi per essere parte “civile” della città. Sarebbe più “civile” e meno “verminoso” per il sindaco non considerare la polemica come un male, ma solo una forma di confronto crudo, sincero, un modo per dirsi tutto quello che si pensa “fuori dai denti”, per cercare di far venir fuori le capacità di ognuno per raggiungere un livello superiore di bene-essere comune.
I modugnesi, sono stanchi delle solite reminiscenze delle vecchie vicende di bassa politica che hanno permesso all’attuale sindaco di essere il miglior candidato sindaco degli ultimi anni. Sono stanchi di sentir dire dal sindaco che non si riesce a fare nulla per colpa degli incapaci sindaci che lo hanno preceduto. Sono stanchi soprattutto di sentir parlare. Basta chiacchiere, i modugnesi hanno eletto Nicola Magrone perché aveva promesso di “fare” il sindaco in maniera differente e invece si ritrovano un sindaco che si intuisce chiaramente essere tale e quale ai predecessori, indifferenziato.
Da cittadina elettrice, mi fa specie, tutti questi atti pubblici da parte di un Nicola Magrone che predica bene e razzola male. Oggi siamo a 7gg da quando è stata fatta la fomosa “determina” di cui sopra. Uguale a tante determine fatte in passato in religioso silenzio. Ma c’è anke la raccolta differenziata, che fa acqua da tutte le parte (fortunamente non reflue) ma lo saranno tra poco! Mi chiedo come mai il “superman sindaco” insieme alla sua “super giunta” non abbiano previsto, pianificato e provveduto a supportare tutti i disabili che hanno enormi difficoltà a praticare la raccolta differenziata? Come mai l’ing. che ha fatto il progetto si è dimenticato completamente dei “diversi e differenti cittadini disabili?” Come mai proprio il nostro sindaco esso stesso una persona disabile abbia dimenticato i disabili, roba da non credere!…Comunque, qualcuno dice in giro di rivolgersi a: parenti, amici e vicini….se qualcuno nel Centro Storico ha la fortuna di vivere vicino a Colino….sa cosa deve fare….Bando alle ciance…..”SIGNOR SINDACO, SIGG.RI DELLA GIUNTA, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, CONSIGLIERI TUTTI ….BE DIAMOCI UNA MOSSA E CERCATE DI FARE LE COSE GIUSTE PER NOI POVERI MORTALI CHE PERò VI ABBIAMO DATO FIDUCIA AGIRE COME IL BUON PADRE DI FAMIGLIA NON è MICA COSI DIFFICILE….E CHE CE VO!?!
Non è corretto dire che “non è cambiato niente”. Molte cose sono peggiorate.