“Sono Anna in cosa posso esserle utile?”
Queste sono state le parole che l’operatrice del call center “AROBA2” ha pronunciato appena risposto al numero verde 800.098.563. Ovviamente si è chiamato per sollevare un problema, molto grave, che il fascicolo allegato al kit per la raccolta differenziata non ha per nulla contemplato. Nello specifico: come faranno gli utenti con disabilità che non sono in grado di portare fuori casa, ogni giorno, uno dei bidoncini (che già a vuoto pesa quasi 2 kg, figuriamoci pieno) della raccolta differenziata? Ovvero quelle persone che non possono portare pesi, che non possono deambulare bene e magari abitano al secondo o terzo piano senza ascensore? L’operatrice, molto cortesemente, ha risposto che molte persone hanno già sollevato questo tipo di criticità e alle quali sono state proposte alcune soluzioni. Ecco le soluzioni proposte dalla operatrice:
-soluzione A – “il primo giorno di raccolta si piazzi sul portone e aspetti l’operatore al quale faccia presente la sua disabilità, il quale le permetterà anziché di scendere il bidoncino dalle 21 alle 24, glielo farà scendere la mattina alle 7”. L’operatrice ha completamente dimenticato che la persona che ha chiamato non può deambulare bene o porta due stampelle o porta il bidoncino per le scale. Andiamo avanti!
-soluzione B – “sinora come ha fatto? Faccia lo stesso solo che ora deve scendere il bidoncino chiuso ermeticamente, di modo che il rifiuto all’interno non fuoriesca.” L’operatrice ha già dimenticato che l’utente che ha chiamato non può portare pesi. Andiamo avanti
-soluzione C – proposta dall’utente: scusate, perché l’operatore non può salire a ritirare la differenziata da dentro casa? Sarebbe la soluzione migliore. “E no, gentile utente disabile, l’operatore per legge non può entrare nella proprietà privata a svolgere il suo compito, perché non è coperto d’assicurazione sugli infortuni”, ha risposto con molto garbo la sig.na Anna. Siamo ad un punto morto, non resta che salutare.
Morale della favola, mi chiedo e vi chiedo: possibile che non si possa ovviare, magari con un accordo fra l’azienda e l’amministrazione comunale, con l’attivazione dei servizi sociali, o con chi vi pare a questa situazione che porterà ulteriori problemi alle persone disabili nella loro vita quotidiana, già complicata di per sé. O i disabili sono sempre cittadini differenziati?
Beh! Diamoci una mossa, il sindaco Magrone cosa ha previsto in tal senso. La dirigente unica di AROBA2 dott.ssa Magrone cosa ha determinato in tal senso. O non se lo è manco posto il problema? MI PARE CHE C’E DA QUALCHE PARTE UNA LEGGINA CHE PREVVEDE CHE I CITTADINI DISABILI SONO “PRIORITA'” SEMPRE E DOVUNQUE… DATEVI DA FARE SIGNORI AMMINISTRATORI DELLA COSA PUBBLICA
BASTA CON LE BEGHE PERSONALI “SE NON CAPISCI” QUA SI TRATTA DI PROBLEMI BEN PIU’ GRAVI E URGENTI….LA RACCOLTA COMINCIA LUNEDI….NON VOGLIO PENSARE A COSA SUCCEDERA’ I NOSTRI AMMINISTRATORI (DEL ZOTTI UNO DI LORO) ANZI CHE PREOCCUPARSI DELLA SUA IMMAGINE POLITICA (!?!?!?!?) PENSI A RISOLVERE QUESTO PROBLEMA E A PROPORRE SOLUZIONE….E MO BASTA!!!