Anniversario Indipendenza Venezuela

“5 luglio Festa di Indipendenza della  Repubblica Bolivariana del Venezuela”vene

Il Venezuela torna alla Biennale di Architettura di Venezia 2016 e Napoli replica l’evento per un giorno.

Napoli.- Nel giorno della sua Festa di Indipendenza, il collettivo del Consolato Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli, i movimenti di solidarietà, la comunità italo – venezuelana e il corpo consolare, rende omaggio a L’architettura che sostiene la conciliazione urbana.

Il 27 maggio il padiglione venezuelano, progettato dall’architetto veneziano Scarpa nei Giardini di Castello, dopo un lavoro di restauro apre le sue porte al pubblico con una mostra dal titolo “Forze Urbane”, un progetto incentrato sulle attuali politiche del territorio implementate nei quartieri più disagiati del paese.

Uno estratto di venti fotografie saranno esposte il martedì 5 luglio 2016 ad Agorà Morelli, in Via Domenico Morelli, 61/A, Napoli dalle 17.30 in poi. L’evento sarà accompagnato da una rappresentazione musicali a base di tambores africanos, guitarra y piano, degli artisti Giovani Imparato Obailú, il maestro Pino Forressu e Chitartarentum e la giovane pianista napoletana Giuliana Palma, ritmi che rappresentano l’integrazione tra Latinoamérica e Europa.

La mostra nasce come un’ azione integratrice all’interno di un’agenda nazionale polarizzata. Presenta esperienze di partecipazione trasversale tra le forme di vita pubblica del paese, in cui la potenzialità delle forze popolari, gli strumenti delle discipline applicate e le capacità di cooperazione interistituzionale dello Stato venezuelano si fondono, aldilà delle posizioni politiche o personali, per generare soluzioni concrete a favore delle zone di conflitto, per il benessere della popolazione.

Emilio Lambiase, architetto della città di Salerno e Presidente di ANROS – Italia realizzara la presentazione di Fuerzas Urbanas come esperto dell’area. A sua volta informiamo che questa mostra sarà itinerante per diverse città del Sur d’Italia, tra queste la città di Matera a settembre prossimo.

Questa iniziativa appoggia il 13 Festival Internazionale de Poesie che organizza il Ministero del Potere Popolare per la Cultura, dal 26 giugno al 2 luglio.

Forze Urbane mostra 15 interventi, realizzati per consolidare i tessuti urbani di alcuni barrios che sono nati in modo spontaneo in 8 città del paese. Progetti di spazi pubblici, luoghi di svago, angoli di pace, istallazioni e servizi sorti a partire dall’ autogestione e dalle lotte popolari nel territorio, progettati e costruiti attraverso processi di partecipazione attiva e presa di decisioni collettive, dove l’architettura viene impiegata come strumento per rafforzare l’organizzazione sociale. I progetti presentati hanno tutti lo stesso spirito: sono interventi discreti, concepiti come micro-chirurgie urbane, quasi tutte risultato di bandi aperti e workshop internazionali.

Questo modello prevede l’ impegno di più di 100 giovani architetti venezuelani, indipendenti, provienienti da diversi studi di progettazione: 439 Estudio, Abono, Aga, Asymetric, CoDa, Colectivo Animal, Lab.Pro.Fab, Oficina Lúdica, Maan, Pico studio, Pgcr e Proyecto Colectivo.

Il Commissario della mostra è l’Architetto Nelson Rodríguez, Direttore dei Progetti della Vicepresidenza per lo Sviluppo del Socialismo Territoriale, e il gruppo curatoriale è composto dai giovani architetti Marcos Coronel, Miguel Braceli, Rolando Carmona, Alejandro Haiek, Maximillian Nowotka, José Naza Rodríguez e Gabriel Visconti.

Il restauro del Padiglione e la partecipazione del Venezuela sono stati possibili grazie al patrocinio di PDVSA – compagnia petrolifera statale venezuelana, Movilnet – società di telecomunicazioni e del Consiglio Federale di Governo. Inoltre, la mostra gode dell’egida del Ministero del Potere Popolare per gli Affari Esteri del Venezuela, dell’Ambasciata del Venezuela in Italia, del Ministero del Potere Popolare per la Cultura attraverso il Museo di Architettura e del Ministero del Potere Popolare per le Comunas e i Movimenti Sociali.

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