Imbarazzante l’evidente tentativo di mistificazione
della realtà che il comunicato stampa di “Italia Giusta Secondo la Costituzione”, vetusta associazione diretta in prima persona dal sindaco Nicola Magrone, cerca di realizzare. È imbarazzante constatare come chi ci governa utilizzi lo strumento dei comunicati stampa per disinformare l’opinione pubblica. Nel comunicato stampa pubblicato in un’altra parte del giornale il sindaco, o chi scrive per lui, denuncia l’operato dei consiglieri di opposizione accusandoli di essere “nuovamente all’opera per ribaltare attraverso manovre di retrovia e intrighi di ‘palazzo’ il verdetto elettorale che esattamente un anno fa, solo un anno fa, ha decretato Nicola Magrone Sindaco…”. Opposizione dalle quali “ci si sarebbe aspettati un aiuto dal momento che l’amministrazione Magrone governa, con sforzi e con fatica, nonostante abbiano, le loro amministrazioni, lasciato debiti e pignoramenti.” e che “Invece di dare questo aiuto, hanno deciso di lasciare l’aula, evidentemente perché la loro opera è volta unicamente a far cadere l’amministrazione e non a tutelare la comunità.” Mistificazione della realtà ad uso e consumo di quella minoranza di elettori che l’hanno fatto eleggere “…Sindaco con ben duemila voti di scarto sul candidato sindaco giunto secondo” che restano, però, sempre e soltanto la parte minoritaria dei modugnesi. Accusare chi si oppone alla sua amministrazione di cercare in tutti i modi di mandarlo a casa sembra la puerile richiesta d’aiuto del bimbo minacciato da immaginari bau bau. Mi vogliono mandare a casa, stanno complottando per mandare a casa noi che “siamo i difensori della comunità, abbiamo aperto i cantieri per le riqualificazioni urbane di ampie porzioni del territorio cittadino (facile farlo spendendo i soldi trovati dalle altre amministrazioni) abbiamo prospettive per la vita di tutti: abbiamo per questo il dovere di andare avanti; loro non hanno rispetto della comunità e del consiglio, intendono la loro attività esclusivamente finalizzata alla caduta dell’amministrazione”. E allora? che altro dovrebbe fare l’opposizione? Cantare qualche ninna nanna? Questo è quello che la maggioranza dei modugnesi (dodicimila voti hanno raccolto i consiglieri bau bau al primo turno delle elezioni, quattromila più del sindaco) chiede di fare ai consiglieri di opposizione: mandare a casa Nicola Magrone.
Il sindaco, però, proprio per la sua innumerevolmente ricordata esperienza vissuta due anni fa, sa bene, anche se non lo dice, che per mandarlo a casa servono anche i voti della sua maggioranza e come ben sanno tutti la volta scorsa a mandarlo a casa per la sua alterigia da “marchese del grillo” è stata la maggioranza dei consiglieri comunali. Cercare di inculcare nella mente degli elettori modugnesi la teoria del complotto ordito da irrispettosi consiglieri comunali con l’intento di mandarlo a casa non è altro che il tentativo di Nicola Magrone di nascondere la sua incorreggibile incapacità di rendere coesa la comunità modugnese. L’uscita dall’aula consigliare dei rappresentanti della maggioranza degli elettori modugnesi, non è un attacco alla comunità né tantomeno un tentativo per spaventarne i difensori, è solo quello che la presunzione di chi ritiene di essere l’unico “giusto” della comunità obbliga a fare: ignorarlo.
Imbarazzante secondo me è l’uscita della minoranza dall’aula consigliare, non ho votato loro per non fare nulla, ma bensì per vigilare “attentamente” l’operato della giunta Magrone. Avevano e hanno in mano un’arma potentissima, quella della denuncia querela contro chi si comporta in modo “irrispettoso” nei confronti dei rappresentanti eletti dal popolo. Non sono andata a votare per vederli “nn far nulla” Sigg.ri consiglieri dell’opposizione, datevi una mossa, fate proposte alternative valide, andate a controllare i settori, come dicevano i latini “Ab uno disce omnis”