Il rendiconto 2015 approvato dalla maggioranza
e la mancanza di rispetto della minoranza verso la comunità modugnese. Il Consiglio Comunale del 14 giugno, riunitosi per decidere su un importantissimo passaggio della vita amministrativa della città di Modugno, l’approvazione del bilancio consuntivo relativamente alla gestione dell’esercizio 2015, è stato purtroppo teatro dell’ennesimo sconcertante ed eversivo tentativo di far cadere l’Amministrazione in carica da parte della minoranza (sei consiglieri appartenenti ai gruppi Pd, Modugno al Centro, Io.Noi.Modugno, altri tre erano assenti). Un manipolo di consiglieri è dunque nuovamente all’opera per ribaltare attraverso manovre di retrovia e intrighi di ‘palazzo’, il verdetto elettorale che esattamente un anno fa, solo un anno fa, ha decretato Nicola Magrone Sindaco con ben duemila voti di scarto sul candidato sindaco giunto secondo e che ha dato il mandato di cambiare la città secondo legalità costituzionale a una maggioranza, mai vista prima, di consiglieri giovani e preparati.
All’approvazione del Rendiconto 2015 i banchi dell’opposizione sono rimasti vuoti per una minoranza che a inizio seduta, balbettando appena qualche strumentale motivazione, ha scelto di abbandonare l’aula, rifiutando così di votare un bilancio trasparente e corretto, munito di ben due pareri favorevoli da parte dell’organo del collegio dei di revisori dei conti: favorevole con riserva il primo, del tutto favorevole il secondo giunto dopo i correttivi apportati al bilancio per rimuovere meri errori materiali arrecati dal sistema informatico. Sia detto per inciso, il collegio dei revisori è un organo terzo, la cui composizione è definita per sorteggio. Precedentemente i revisori erano nominati dalle amministrazioni comunali.
Dalle opposizioni ci si sarebbe aspettati un aiuto dal momento che l’amministrazione Magrone governa, con sforzi e con fatica, nonostante abbiano, le loro amministrazioni, lasciato debiti e pignoramenti.
Invece di dare questo aiuto, hanno deciso di lasciare l’aula, evidentemente perché la loro opera è volta unicamente a far cadere l’amministrazione e non a tutelare la comunità. Un bilancio che solo parzialmente segna l’attività dell’amministrazione in carica, dal momento che la sua capacità di spesa è stata duramente segnata in questi mesi da pesantissimi pignoramenti, proprio quei pignoramenti che impediscono, per esempio, al comune di finanziare la spesa sociale, cioè aiutare i più indigenti. Ma evidentemente per le opposizioni la seduta di ieri rappresentava esclusivamente l’ennesimo tentativo di rinviare l’approvazione del consuntivo, atto da compiere entro il 18 giugno prossimo pena l’ennesimo scioglimento del consiglio: l’ennesima dimostrazione che intento e opere di queste opposizioni, ad eccezione del M5S, sono volte non alla tutela dei cittadini e della comunità ma solo a singole ansie di protagonismo.
Tuttavia, il Consiglio Comunale del 14 giugno, disertato dalla minoranza, ha approvato all’unanimità la Gestione del Rendiconto 2015. Un bilancio consuntivo, si ribadisce, trasparente e corretto.
“Noi – dice Nicola Magrone – siamo i difensori della comunità, abbiamo aperto i cantieri per le riqualificazioni urbane di ampie porzioni del territorio cittadino, abbiamo prospettive per la vita di tutti: abbiamo per questo il dovere di andare avanti; loro non hanno rispetto della comunità e del consiglio, intendono la loro attività esclusivamente finalizzata alla caduta dell’amministrazione. Non possiamo occuparci di queste loro intenzioni, abbiamo il dovere di difendere la comunità e le nostre azioni trasparenti con determinazione e con onore”.
COMUNICATO DEL MOVIMENTO ‘ITALIA GIUSTA SECONDO LA COSTITUZIONE’
Per favore, stai facendo tuo, qualcosa che è nato, progettato almeno 6 anni fa. Che agli occhi dei più attenti, tu oggi stia mettendo in atto, ciò che non è farina del tuo sacco, è un dato di fatto. Basta prendere le delibere e le determine per capire chi e quando codesti “quartieri di riqualificazione urbana, bla, bla, bla sono scaturiti” Quello che secondo me dovrebbe fare l’opposizione e nn abbandonare l’aula. Cosa per me inaudita, non sono stati eletti mica per alzarsi e andare via, dando carta bianca alla maggioranza e a Magrone. Ma fatemi il piacere.