Ex OM Carrelli- la firma del sindaco di Modugno

Nicola Magrone, sull’accordo per la riconversione industriale dello stabilimento e per la riassunzione di 200 lavoratoriOM

Confermato il ruolo centrale del Comune di Modugno nel progetto di reindustrializzazione del sito ex-Om. L’ultimo Protocollo d’intesa, firmato in queste ore dal Sindaco, prevede lo schema che Magrone ha proposto sin dal 2013 per la soluzione della vertenza Om e che ha sempre chiesto di introdurre come condizione per la fondamentale e attiva partecipazione del Comune di Modugno all’accordo: il Comune di Modugno si impegna ad acquisire gratuitamente lo stabilimento di proprietà Kion-Om per metterlo nella disponibilità dell’azienda individuata dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dalla Regione Puglia (la società Tua Autoworks) per realizzare la riconversione industriale.

Magrone: “Siamo riusciti ad affermare il principio secondo il quale lo stabilimento, una volta acquisito dal nostro comune, possa essere definitivamente ceduto alla Tua Autoworks solo e soltanto quando saranno effettivamente erogati i finanziamenti statali. Questo a maggior tutela del Comune di Modugno ma soprattutto per legare indissolubilmente tutta l’operazione alla riassunzione dei 200 dipendenti”.

Il Comune di Modugno ha sottoscritto il Protocollo d’Intesa con il Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise), Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Consorzio Asi e Invitalia per la riconversione industriale dello stabilimento dell’ex-Om Carrelli di proprietà della Kion Group. Il Sindaco Magrone aveva chiesto ieri, 27 maggio, al Consiglio Comunale – e ottenuto da tutti i consiglieri, all’unanimità – l’autorizzazione a firmare il nuovo accordo contenente le importanti indicazioni chieste dallo stesso Magrone in tutte le occasioni di confronto con le parti coinvolte nel progetto di reindustrializzazione. Dopo la firma della Regione Puglia e quella del Comune di Modugno adesso tocca alla Città Metropolitana di Bari e alle due società interessate, Kion e Tua Autoworks.

Il nuovo protocollo d’intesa sostituisce quello firmato a Roma il 7 ottobre 2015 dal momento che Tua Autoworks nelle scorse settimane ha deciso di rimodulare il progetto industriale e concentrare i propri investimenti nel sito industriale di Modugno, escludendo l’area di Gioia Tauro inizialmente prevista insieme con l’area della ex Om Carrelli. Il nuovo documento che le parti stanno firmando vede impegnato il Comune di Modugno a stipulare un contratto preliminare di acquisizione dello stabilimento ex-Om solo dopo che il Ministero avrà deciso, con l’approvazione del Contratto di Sviluppo da parte di Invitalia, di consentire a Tua Autoworks di ricevere i finanziamenti statali. Nell’accordo è peraltro previsto che, contestualmente all’acquisizione – come Magrone ha sempre chiesto e proposto – il Comune di Modugno renderà disponibile il compendio produttivo affinché Tua Autoworks possa avviare il progettto di riconversione industriale. La cessione definitiva dello stabilimento da parte del Comune di Modugno avverrà solo e soltanto se la Tua Autoworks avrà completato il progetto di riconversione con la ricollocazione al lavoro dei 200 dipendenti oggi in mobilità più l’assunzione, come previsto dal piano, di 250 nuovi lavoratori

“Noi, Comune di Modugno – ha detto Magrone – abbiamo difeso con i denti la priorità che ai lavoratori si garantisca il loro posto di lavoro. Noi siamo un ente pubblico, non facciamo trattative nell’interesse di anonimi: per cedere lo stabilimento ex Om dovevamo raggiungere la certezza che il nostro fine pubblico fosse garantito da un impegno assistito da Invitalia affinché si tutelasse il nostro unico interesse che è quello di far riprendere il lavoro ai 200 ex dipendenti di Om. Questo è il nostro unico obiettivo; questo interesse nel nuovo Protocollo d’intesa ci sembra sia tutelato e, per questo, abbiamo firmato. Il progetto complessivo è un progetto nel quale non abbiamo avuto e non abbiamo voce in capitolo ma che, ovviamente, speriamo vada in porto e abbia il futuro di successo che lavoratori di eccellenza come quelli dell’ex Om Carrelli Elevatori si meritano. I tempi devono essere più celeri possibile perché a fine giugno per gli operai scade il periodo di mobilità: a nostro parere, si deve anzi cominciare a prevedere che, a fine giugno, se non dovesse essere giunta l’assunzione da parte della nuova società investitrice, si mettano in atto interventi del ministero del lavoro e della Regione Puglia perché i lavoratori possano giungere senza ulteriori traumi alla ripresa del proprio posto di lavoro”.

L’auspicio dell’amministrazione comunale di Modugno è che sia finalmente arrivata al traguardo la proposta lanciata nel 2013 anni fa dal sindaco Nicola Magrone, nel tentativo, insieme con tutti gli altri, di risolvere una grave situazione di crisi.

COMUNIC ATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

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2 commenti

  1. Cosa dire, solo e soltanto un “bravi, bravissimi agli amministratori della cosa pubblica a Modugno, al nostro rappresentante alla Regione. Dispiace molto per Gioia Tauro, i calabresi come noi pugliesi (Gioia e Modugno) siamo tutti operai con famiglie, tutta la nostra solidarietà.Purtroppo, non si può fare la frittata senza rompere le uova.

  2. Cosa dire, solo e soltanto bravi e bravissimi, sia al comune di Modugno, sia al nostro rappresentante in Regione. Dispiace molto per i colleghi di Gioia Tauro, anche essi operai e padri e madri famiglia. Purtroppo non si può fare la frittata senza rompere le uova. Tutta la nostra solidarietà ai fratelli calabresi

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