Anche quando è in non perfetta forma riesce a fare risultato.
Un’altra vittoria per il sindaco; Nicola Magrone ieri, 24 novembre, avrebbe dovuto spiegare perché ha convocato un consiglio comunale avendo già deciso di rinviare la discussione di quanto i consiglieri avrebbe dovuto discutere e cioè l’approvazione del bilancio consuntivo del 2015. Avrebbe dovuto spiegare anche, ma nessuno glie lo ha chiesto, come mai altri comuni gestiti in modo completamente diverso dal suo hanno rispettato il termine previsto del 5 maggio per approvare il bilancio mentre la sua amministrazione non l’ha ancora fatto tanto è vero che proprio nella mattinata di ieri è stata diffidata dal prefetto ad approvarlo entro 20 giorni? Avrebbe dovuto perlomeno dare conto agli elettori, anche se nessun consigliere glie lo ha chiesto, come mai non è ancora riuscito dopo 10 mesi a rendere efficiente, come aveva promesso, l’amministrazione comunale? Avrebbe dovuto spiegare, ma tanto nessuno glie lo chiede, come mai ritiene ancora di aver fatto bene a “ruotare” i responsabili di settore dell’ente comunale. È il sindaco che avrebbe dovuto spiegare che si è reso necessario rimandare la discussione perché i revisori dei conti hanno valutato il bilancio consuntivo “regolare con riserva”, ma visto che nessun consigliere glie lo ha fatto notare non sapremo mai se il sindaco queste cose le sa o non le sa. Gioca facile il Sindaco. In sintesi: il bilancio consuntivo che doveva essere approvato ieri non è stato approvato. Perché? Semplicemente perché ne è stata rinviata la discussione. E perché è stata rinviata la discussione? Perché il 17 maggio i revisori dei conti, quelli cioè che certificano la regolarità dei bilanci, asserivano che il bilancio presentato dalla giunta Magrone era regolare ma i numeri non erano messi tutti nella maniera giusta e pertanto invitavano i consiglieri comunali a decidere in merito. Cioè? Beh, la risposta a questa domanda rivolta dal consigliere del Pd, Fabrizio Cramarossa, al presidente dei revisori dei conti, non è che abbia chiarito molto, tanto è vero che anche il sindaco ha preso la parola per chiarire quanto non chiaramente detto dal capo revisore contabile:”lei ci sta dicendo che è tutto regolare ma i numeri sono messi male e noi ora dovremmo decidere cosa fare?” ,la risposta? é stata più o meno un sì. Mah. Il dibattito è iniziato con la relazione dell’assessore Banchino che dopo aver elencato per sommi capi le entrate e le uscite, gli avanzi e gli accantonamenti, i debiti e i crediti (compresi quelli inesigibili, cioè che non si possono riscuotere) ha concluso invitando i consiglieri, se avevano qualche dubbio, a porre le domande necessarie per chiarirli. Ed è scattata la trappola nella quale i consiglieri di opposizione si sono lanciati a testa bassa. Spinti all’azione dal religioso silenzio dei consiglieri di maggioranza (non parlano per non perdere il diritto alla santità che l’appartenenza alle liste magroniane assicura loro?) hanno pensato bene di elencare le numerose inesattezze del bilancio, riscontrate con un sicuramente duro e impegnativo esame nel quale si sono cimentati in modo speciale i consiglieri del Pd. Sarebbe stato sicuramente più utile alla opposizione tacere e aspettare le dichiarazioni di qualche chierico di fede magroniana. Forse il dibattito sarebbe stato molto più interessante se l’intervento del consigliere Maurizio Panettella, presidente della 3° Commissione (Servizi Amministrativi e Finanza Locale) che ha proposto il rinvio della approvazione del bilancio ad un prossimo consiglio comunale, fosse giunta all’inizio del dibattito e non dopo. Era evidente l’impaccio dell’unico consigliere di maggioranza che ha preso la parola, a chiedere il rinvio e cosa fa l’opposizione? Dopo tante altre parole che non sfiorano minimamente il nocciolo della questione si fanno sfuggire l’opportunità di assestare un colpo al credito politico di cui gode il sindaco. Le promesse di regolarità, di non essere uguali agli altri, di non commettere gli stessi errori eccetera, dove sono finite? L’assessore Banchino, affermando che anche le precedenti amministrazioni commettevano gli stessi errori, non dice in fondo che anche l’amministrazione attuale è uguale alle precedenti? E quando dichiara che le discordanze dei numeri del bilancio sono causate dal software utilizzato dagli uffici, di cui lui è responsabile, perché non dice che l’anno scorso con lo stesso software il commissario non ha avuto problemi? E l’opposizione perché non ha chiesto come mai viene convocato un consiglio comunale per approvare il bilancio e l’unica proposta giunta dalla “maggioranza silenziosa” è quella di un rinvio? E se pur cedendo alla fretta e alla loro irruenza avessero proposto di votare il bilancio preannunciando il loro voto contrario come sarebbe finito il consiglio comunale? Di certo non l’avrebbero, ancora una volta, data vinta al Sindaco che forse preso dalla smania di stravincere arriva a dichiarare che in ogni caso la sua maggioranza ha i numeri per rinviare la discussione, anche senza i voti dell’opposizione, chiarendo definitivamente che la convocazione di questo consiglio comunale era completamente inutile. Ma questa è solo una singola opinione. Altri vantano centinaia di certezze.
PS – Molti consiglieri restano seduti quando parlano ai microfoni, mentre altri, forse perché più bassi, si alzano educatamente in piedi; non sarebbe meglio allungare le aste dei microfoni in modo che tutti i consiglieri, anche quelli più alti di statura, possano parlare comodamente ed educatamente in piedi?