L’edizione 2016 segna il definitivo ritorno nel centro abitato, dopo molti anni di esilio, del tradizionale appuntamento del novembre modugnese
Venerdì 6 novembre 2015, nella Sala B. Romita, nella sede del Comando dei Vigili Urbani (Via Maranda), il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, e la Giunta Comunale illustreranno la nuova configurazione della Fiera del Crocifisso, importante manifestazione fieristica che l’Amministrazione Comunale ha inteso riportare alla vitalità e al valore che ha avuto sin dal XVII secolo.
A partire dall’edizione di quest’anno, infatti, la Fiera tornerà a svolgersi interamente nel centro urbano. L’obiettivo dell’amministrazione Magrone, che ha voluto e deciso lo spostamento in centro – sin dallo scorso riuscito esperimento (2014) – è quello di valorizzare la fiera restituendola al suo spirito più autentico, alla sua dimensione più compiutamente cittadina, e per tornare così a far rivivere, nella seconda e terza domenica di novembre, centralissime e storiche piazze e strade modugnesi. Per questa ragione l’edizione 2015 della fiera presenta importanti novità sia nella localizzazione dei siti espositivi sia nell’organizzazione generale.
Nelle domeniche dell’8 e del 15 novembre, infatti, lo svolgimento della tradizionale kermesse cittadina sarà arricchita da una serie di eventi e percorsi culturali. In concomitanza dell’esposizione e della vendita di macchine e attrezzature per l’agricoltura e la zootecnia, piante ornamentali, alberi da frutta, artigianato locale, ferramenta, utensili e merci varie, nel centro cittadino, grazie all’iniziativa di molte associazioni, si terranno mostre collaterali, spettacoli musicali e teatrali.
Nella conferenza stampa di venerdì, l’amministrazione comunale, presentando l’edizione 2015, fornirà informazioni particolareggiate sul programma e sulla nuova ubicazione della Fiera del Crocifisso.
La Fiera del Crocifisso nacque nel XVII secolo per ricordare un evento avvenuto il 13 novembre 1622: la caduta di un fulmine sulla chiesa Maria Santissima Annunziata provocò la morte di diversi sacerdoti e bruciò l’asta della croce, ma lasciò intatto il Cristo. Alla fiera – che durava otto giorni tra la seconda e la terza domenica di novembre – si accompagnava una celebrazione religiosa di analoga durata.
Nei primi anni del Settecento, con la sostituzione, nel Regno di Napoli del dominio austriaco al Vicereame spagnolo, l’imperatore d’Austria Carlo VI, per intercessione del modugnese Conte Rocco Stella, confermò la fiera. Nel 1792, fu estesa anche alla fiera del Crocifisso l’esenzione dei dazi che era tradizionalmente concessa al mercato domenicale.