Martino Scialpi, un commerciante che nel 1981 fece “13” ma il Coni non ha ancora pagato.
Miliardario mancato, con un montepremi di un miliardo di vecchie lire, in questi anni ha perso tutto: moglie, casa e lavoro. Nel 2012 una sentenza condanna l’ente sportivo a pagare ma ancora oggi Martino si dibatte tra aule di tribunale e carte bollate per riscuotere i suoi soldi.
La presentazione del libro, in programma per giovedì 2 luglio presso il Palazzo della Provincia alle ore 18.00, spiega il dott. Valenzano, Consigliere delegato alle politiche sociali della Città Metropolitana, si inserisce nell’ambito della settimana dedicata alla prevenzione e cura del gioco patologico, e intende sottolineare come un evento che avrebbe dovuto essere la svolta della vita di un semplice commerciante, possa diventare un incubo.
Al di là di ogni considerazione di natura prettamente giuridica e processuale, in una cornice di vignette sul tema, l’argomento risulta di grande attualità anche per le note vicende che occupano in questi giorni il gioco calcio e le sue preordinate “scommesse”…
La storia: È il 1 novembre del 1981. Un giovane ragazzo pugliese, Martino Scialpi, scopre, al termine dei risultati delle partite di campionato, che la schedina da lui giocata qualche giorno prima è vincente. Ha totalizzato un tredici! Quella che avrebbe dovuto essere la svolta della sua vita, di semplice commerciante, diventa un incubo: qualche giorno dopo, infatti, dai giornali locali e nazionali, scoprirà che la sua schedina non è tra quelle date per vincenti. Inizia così una vera odissea, che dura ancora oggi e che non ha trovato la sua soluzione. Trentaquattro lunghissimi anni, tra carte bollate, aule di tribunale, avvocati, accuse e proscioglimenti. Scialpi, novello Davide, ha intrapreso una battaglia contro Golia, rappresentato dal Coni e dallo Stato. Una battaglia che lui stesso definisce “un complotto”, e che è diventata la sua ossessione.
PRESENTANO IL LIBRO
MARTINO SCIALPI HO FATTO 13!
Una vincita negata e 34 anni di menzogne del Coni
Schena Editore
Dino Cassone – Curatore del libro
Guglielmo Boccia – Avvocato Foro di Taranto
SALUTI
Giuseppe Valenzano – Consigliere Delegato Politiche Sociali Città Metropolitana di Bari
Stella Sanseverino – Consigliere di Parità Città Metropolitana di Bari
Rossana Lallone – Dirigente Politiche Sociali Città Metropolitana di Bari
INTERVENTI
Ferdinando Imposimato – Magistrato, Presidente Onorario aggiunto S.C. di Cassazione
Rosario Polizzi – Docente Università Facoltà Medicina – Bari
Andrea Rossini – Avvocato Foro di Roma
Beppe Montebruno – Avvocato Foro di Bari
MODERA
Miriam Palmisano – Giornalista