Arriva il "Programma Elettorale"

Gli indicati, gli autocandidati, gli esortati e gli invitati a offrirsi come candidato sindaco a Modugno cominciano a parlare di “Programma Elettorale”. A onor del vero Fabrizio Cramarossa, con la sua coalizione, non solo ne parla da mesi ma per futura memoria lo scrive già, mentre gli altri, chi più chi meno, nella fase ancora di elaborazione del testo definitivo, cercano impostazioni e suggerimenti (non sia mai imposizioni) dai loro sostenitori. Escludendo l’ex sindaco Nicola Magrone – che a quanto sembra di capire riproporrà, con qualche leggera variante, il suo sempreverde programma elettorale del 2011, già corretto nel 2013 ma che non ha avuto modo di realizzare nel 2014 per il ripensamento dei suoi ex “magnifici sei o sette” consiglieri (così considerati dai suoi oppositori antichi e moderni) della sua maggioranza, colpevoli sembra del reato di “procurata decadenza sindacale” – sono tre (o quattro?) gli altri candidati a sindaco che si apprestano a diversificare la loro proposta di taumaturgica risoluzione dei decennali ma sempre attuali e irrisolti problemi di Modugno. C’è Nicola Scelsi che a quanto si sa, proporrà non più di cinque punti programmatici; c’è Saverio Fragassi che propone di non stare né con gli uni né con gli altri; c’è Vito Signorile che dovrebbe proporre quello che sarà proposto dai proponenti frequentatori internettiani dei blog grillini; FI e FdI esprimeranno un candidato sindaco? non si sa ancora ma se ci sarà avrà sicuramente un programma da proporre come tutti gli altri.   
Al solito saranno proposte soluzioni all’inquinamento atmosferico, alla mancanza di lavoro, alla rappresentanza nel CdA dell’Asi e nel consiglio della città metropolitana, alla penuria di aiuti ai disagiati, al traffico, alla speculazione edilizia, alla corruzione, ai problemi dei giovani di oggi e di quelli che lo erano già trenta, quaranta o cinquant’anni fa. Si prometteranno asili nido, trasporti efficienti, scuole sicure, tutti i delinquenti in galera e tanta, infinità onestà nella conduzione della cosa pubblica.

Come al solito agli elettori sarà demandato un unico compito: quello di scegliere, nella cabina elettorale, chi votare.
Come al solito saranno votati, voteremo, i migliori.

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