Quello presentato venerdì 13 nella sala messa a disposizione dall’associazione culturale Cairoli 52,
(allo stesso indirizzo di Modugno), è il primo romanzo di Silvano Dragoniere, per gli amici “Drago”, uno scrittore emergente del panorama culturale barese che sinora si è cimentato solo nella scrittura di saggi scientifici. Questa sua prima “fatica”, da inserire nei meandri del filone “romanzi rosa”, è caratterizzata da una lettura fluente e leggera, per certi versi “delicata”,“molto sceneggiata”. Attraverso le musiche, l’ossessione maniacale del protagonista per le auto, i luoghi frequentati con Bruno – personaggio vero della Bari anni 80’ – il lettore si sente letteralmente immerso nella storia, nella città descritta attraverso gli eventi, quasi con gli occhi di Maurizio, il protagonista assoluto del romanzo, “uomo imbranato e anche sfigato” ma onesto. “Silvia” non è analizzata volutamente dall’autore, per darle quella luce di ingenuità, vista la tenera età della stessa. Il messaggio che questo “romanzo rosa” sottolinea è “il rispetto” che il protagonista Maurizio ha di Silvia, il che in un paese come l’Italia dove, nella cruda realtà odierna, una donna viene ammazzata ogni due giorni in nome “dell’amore”, lo rende particolarmente interessante. Per chi ha vissuto quegli anni a Bari sarà un tuffo nel passato. Il lettore “barese” si ritroverà con Maurizio a percorrere nella sua auto Ritmo le vie della città. Per chi barese non è, leggere questo romanzo gli farà scoprire cos’è la “baresità”, presente dalla prima all’ultima pagina.
Fra il folto pubblico si è notata la presenza della dott.ssa Stella Sanseverino, del dott. Massimo Angiulli e del consigliere regionale Peppino Longo che salutando gli intervenuti li ha invitati ad utilizzare sempre più quella sala per incrementare gli incontri culturali che sono lo scopo principale dell’associazione Cairoli 52.