Così come non è dal quotidiano che si avvalora la solerzia dei dipendenti pubblici impiegati per “soddisfare” i bisogni dei cittadini e “vigilare” i luoghi affidati alla loro gestione?
Eppure …
A Modugno, sono iniziati i lavori di riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele, con la piantumazione di nuovi alberi. Si possono già ammirare le giovani piante messe a dimora a destra come a sinistra del corso. Alte, allineate, pronte a nuovi germogli per la prossima primavera. Il lavoro va avanti spedito ma dello sporco lasciato sulle basole di pietra bianca e i grumi di terriccio disseminato ovunque sui marciapiedi sembra non preoccupare nessuno.
Ma all’esecuzione dei lavori non dovrebbe seguire la pulizia dei luoghi?
Stiamo parlando di Corso Vittorio Emanuele, il “salotto” di Modugno e non di una strada vicinale di periferia poco frequentata, che meriterebbe comunque lo stesso trattamento.
In altre parti, come Parigi per esempio, gli operai edili durante i lavori proteggono strade e marciapiedi dai calcinacci e dai residui della lavorazione con incerate e fogli protettivi messi per terra, e, a conclusione dell’intervento, ripuliscono i luoghi, restituendoli alla collettività, più puliti di prima.
Ed è così che la Signora P., temendo di sporcare l’interno del suo negozio e restituire decoro al marciapiede prospiciente la sua attività, si è armata di ramazza, straccio, acqua e detergente, ed ha provveduto a ripulire il marciapiede dal terriccio lasciato dagli operai che hanno eseguito i lavori. Altri commercianti invece, hanno preferito riversare secchi d’acqua sui marciapiedi, peggiorando la situazione. Le impronte delle scarpe dei passanti imbevute di acqua mista a terra, come tamponi hanno lasciato impronte dappertutto, anche nelle parti pulite (diciamo così) dei marciapiedi. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Ma non dovrebbe esserci un dipendente comunale a seguire i lavori e vigilare che vengano, come si dice in gergo, eseguiti a “regola d’arte”?
Nell’attesa, trascendo nella pioggia il mio desiderio di vivere in una città più decorosa, ed attendo che essa (la pioggia) cada copiosa e subito per vedere (ri)pulito Corso Vittorio Emanuele!
Fonte: Paparella.it
Inviato da Raffaele Paparella in data 24/11/2014