Benvenuti in Paradiso.
Valentino
Sulla strada verso il Paradiso
Procedevano maestosi i due cavalli bianchi,
il candido crine svolazzante nell’aria.
Il rumore del trotto sul levigato selciato
scandiva il tempo sfuggente implacabile.
La carrozza scorreva veloce sul viale
che si staglia verso il cielo infinito
tra adorni giardini e prati fioriti.
Dal suo predellino,
un barbuto ometto d’azzurro vestito,
lasciava andare al troppo i fieri destrieri
mentre noi trasognati, incoscienti, avvinghiati,
ci lasciavamo cullare in quel Cocchio Regale.
Dove siamo?
chiedemmo a noi stessi
o forse all’azzurro nocchiere.
“Sulla strada verso il Paradiso”
ci rispose una voce sussurrata nel vento…
On the road to Paradise
Their manes flying in the air,
the two white horses were running majestic.
The sound of trotting on the smooth pavement
chanted the time of melodies in the air.
The cab was rushing on the street
that stands far to the endless sky
among adorned gardens and fields of flowers.
By its high footboard
a bearded little man in blue dress,
let go at full gallop the two proud steeds
while we dreamy, unconscious, clinging,
and let us be soothed by the Royal Carriage.
Where are we?
we asked ourselves
or maybe to the blue helmsman.
“On the road to Paradise”
said a very distant voice
blown by the wind…