«La mia segnalazione alla Sovrintendenza non incide per niente su legittime aspettative di collaborazione tra privato e Comune»
È vero quanto dice Zaccaro? (leggi l’articolo). Se è vero perché mandare una richiesta alla Soprintendenza di apporre un vincolo se avevano già dimostrato che quell’immobile non può essere considerato bene culturale essendo di un privato per il Codice dei Beni culturali? Perché non ascoltare le loro proposte? Dopo le dichiarazioni di Zaccaro in merito all’ex cinema Santa Lucia abbiamo voluto ascoltare anche la voce dell’ex Sindaco Magrone. A cui abbiamo girato questi interrogativi. «La mia segnalazione alla Sovrintendenza – ci ha detto – è del marzo 2014. La Sovrintendenza ha ritenuto di avviare un procedimento per l’apposizione del vincolo culturale sull’immobile. Ritengo di aver fatto il mio dovere dal momento che né io né lei siamo chiamati a giudicare se un immobile ha un valore storico e culturale. Ho avuto occasione di incontrare in Comune il proprietario dell’immobile (per discutere di altre sue questioni con il Comune) e fui io a chiedergli se era disposto a coltivare l’ipotesi di un’intesa con il Comune di Modugno. Egli si dichiarò disponibile. Una nota dell’impresa giunse al mio ufficio quando si era alle viste di una crisi irrimediabile dell’Amministrazione per ragioni che lei sa meglio di me. Il 22 agosto, la mia Amministrazione è stata sospesa. Penso che, come per mille altre questioni, il Commissario avrà cura di interessarsi del problema. Il quale, come lei sa, è sotto gli occhi di tutti. Ogni intesa io penso sia possibile, legalmente e politicamente consigliabile; la mia iniziativa non la ostacola ed anzi la favorisce. Le questioni di merito che lei pone vanno rivolte all’Ufficio tecnico anche per iniziative urgenti su una situazione che dura da decenni sulla quale solo ora viene lanciato l’allarme. La mia segnalazione alla Sovrintendenza – conclude Magrone – non incide per niente su legittime aspettative di collaborazione tra privato e Comune».