Lettera aperta al Sindaco di Modugno

e all’Assessore regionale all’urbanistica. La posizione del PD di Modugno sulla “Questione Urbanistica”. La questione urbanistica a Modugno, giustamente posta negli ultimi mesi è deflagrata successivamente in modo inutile e gratuito, poiché è diventata oggetto di una strumentalizzazione politica e ideologica alla quale abbiamo ritenuto di sottrarci fin dal primo minuto.

Continueremo a tenere sulla vicenda il profilo istituzionale che essa richiede e merita, così come istituzionale è stato il senso dell’incontro pubblico, rimasto unico fino a questo momento, cha abbiamo organizzato il 5 Luglio scorso con il Sindaco e con l’Assessore Barbanente. Non ci sono provocazioni politiche né incursioni di soggetti estranei alla Città e alla vicenda che ci faranno mutare posizione.

La nostra posizione è innanzitutto quella di rispondere al bisogno improcrastinabile di avviare il riassetto urbanistico della Città, mediante il principale strumento che la legislazione regionale ha indicato fin dal 2001 e cioè mediante il PUG (piano urbanistico generale). Per adottare questo strumento è indispensabile riservare già nel bilancio previsionale ‘14 le risorse in misura congrua e in modo credibile, ovvero anche recuperando i residui dei bilanci degli anni precedenti già vincolati a questo obiettivo, primo tra tutti il residuo del bilancio ‘12  di cinquantamila euro.

L’esigenza assoluta di restituire legittimità agli strumenti urbanistici vigenti, come le Norme Tecniche di Attuazione adottate dal CC con la delibera n. 75/99 e che non hanno completato l’iter amministrativo previsto dalla L.R. 56/80, merita la massima attenzione. Lo abbiamo già detto più volte in Consiglio Comunale, lo abbiamo ripetuto in occasione dell’incontro pubblico del 5 luglio: è indispensabile che quella delibera di consiglio comunale completi la sua procedura amministrativa, come più volte richiamato dall’Ufficio Regionale nelle varie note inviate al Comune di Modugno, riconoscendo i profili di variante segnalati appunto dalla Regione.

La strada della REVOCA della 75/99 intrapresa da questa Amministrazione comunale, invece, con la Delibera di Giunta del 10 Giugno e con l’ultima proposta di Delibera di Consiglio Comunale formulata dal Sindaco per la discussione che avverrà nel CC del 25 Agosto prossimo, contiene evidenti e oggettivi punti di fragilità giuridico-amministrativa che espongono l’Ente a conseguenze imprevedibili sul piano giuridico, incluso il rischio di danno erariale. È  un rischio che l’Ente non può e non deve correre.

Invitiamo l’Amministrazione a trovare la più ampia convergenza possibile in CC per una soluzione condivisa della questione, rinunciando a fare dell’urbanistica a Modugno un terreno di inutile e dannoso scontro ideologico, e mantenendo quella soluzione inequivocabilmente dentro il recinto della legalità e del rispetto delle regole.

Si lasci agli strumenti urbanistici complessi come il PUG, il compito di restituire al volto della Città un aspetto sostenibile su tutti i piani, innanzitutto e globalmente quello della qualità del vivere.

Dr. Fabrizio Cramarossa
Consigliere Comunale PD  

Sig.ra Tania Di Lella
Coordinatrice Circolo PD              

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