Abbiamo pubblicato il comunicato degli utenti delle FAL (Ferrovie Appulo Lucane) dell’11 luglio, i quali ci scrivono in seguito ad avvenimenti ormai storici, ma irrisolti e ignorati da parte dell’azienda.
Il documento, firmato da diverse persone, consegnato a mano e inviato per fax, fa riferimento ad una richiesta, rievocata praticamente ogni anno, per evitare la soppressione, in questo caso, di un doppio mezzo, sulla linea delle 13:55, in partenza da Bari Mater Dei verso Toritto e delle 17:20 in partenza da GS via Lungomare verso Toritto. Ogni anno si verifica una situazione sconcertante e indegna, soprattutto per chi paga un regolare biglietto o abbonamento da sempre e cioè, l’impossibilità a ricevere un trattamento degno di un Paese civile, con l’aggiunta di un altro mezzo, in orari che si rivelano ‘di punta’, in considerazione del fatto che tra l’altro, l’affollamento determina, come è già successo (vedi il riferimento alla data del 9.6.2014 del comunicato). Un serio pericolo per tutti a bordo, tenuto conto di malori e traumi che facilmente si determinano in seguito al movimento e agli urti; a ciò si aggiunga l’ineducazione di gente, che pretende di occupare i sedili con borse, ombrelloni, oppure appoggiandoci tranquillamente i piedi sopra e che si avventa anche quando glielo si fa notare, complice in tal caso, l’assenza, ormai perenne dei controllori; per tal motivo, spesso, molti non sono muniti di regolare biglietto o abbonamento a bordo. Non avrebbe, forse, interesse la FAL a migliorare le proprie entrate visto che attribuisce alla ‘spending review’ e alle finanze, la carenza di personale? Un fatto è certo: la stessa solfa si ripete ormai da anni. Le numerose chiamate al personale che si occupa della gestione interna del trasporto, lo confermano. Soluzione: in taluni casi, alcune fermate non sono state effettuate da parte degli autisti, per sovrannumero. Tutto ciò è giusto? Ai lettori l’arduo responso…
Chiediamo un trattamento migliore alle FAL
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