Al sindaco prestigiatore piace l’inciucio

Il presidente Bellino ammaina la bandiera.

Modugno avrebbe dovuto vedere il sole, rialzare la testa e riprendere a camminare. La città, al contrario, resta nella penombra, nell’anonimato e paralisi, totale ed irreversibile. Abbiamo accolto l’esito delle urne delle amministrative del 2013 con lo stesso spirito del nemico che si arrende con l’onore delle armi, credendo che Modugno, finalmente, avrebbe potuto guardare al futuro con maggiore speranza e fiducia. E’ stato, purtroppo per noi, per tutti, per la città, solo un miraggio.
Nei primi mesi di vita, PugliAMO-Voglia di Cambiamento si è fatto partecipe della res publica, ha tentato di proporre, di costruire, di collaborare, nel solo intento di far crescere la città. Non un solo consenso, un soddisfacente invito alla collaborazione; solo e sempre risposte evasive, rinvii, distinguo, nette differenze di ruoli. Via via, abbiamo perso la fiducia e la speranza di fare qualcosa di buono, dai banchi dell’opposizione, al fianco di chi governa. Tutto senza voler ricevere nulla in cambio (il nostro capogruppo ha rinunciato pure alla presidenza di una commissione consiliare!), se non poter dire, umilmente, di aver partecipato alla costruzione di un provvedimento. Oggi, invece, il sindaco Magrone e i cocci della sua maggioranza, cinque consiglieri, (e il figliol prodigo Vasile, tanto disprezzato in passato quanto oggi invece corteggiato) strizzano l’occhio alla minoranza, ci adulano, invitano ad entrare nella stanza dei bottoni, promettendo cariche ed incarichi e proponendo una sorta di condivisione di un inedito programma politico che possa permettere di arrivare alla fine del mandato, con la volontà di partorire il più grande inciucio della storia modugnese!!! Ieri anonime comparse, oggi probabili attori protagonisti.
Noi, non siamo merce da barattare, non siamo sul mercato, non siamo burattini, non siamo numeri da utilizzare. La dignità e l’orgoglio non si vendono e non hanno alcun prezzo! Noi siamo l’opposizione e all’opposizione, perché chi ha creduto in noi (9082 volte!!!) ha creduto in un progetto, in un percorso che, certamente, non ha nulla in comune con l’odierno governo cittadino, ma ha solo il legittimo desiderio ed obiettivo di far trionfare l’onestà e la legalità! Non offriamo assistenza a chi prima ci ha denigrato e snobbato e poi chiede sostegno e solidarietà, offrendo come contropartita di tutto e di più. E’ finita l’era dei sindaci-trasformisti, dei novelli Fregoli.
PugliAMO-Voglia di Cambiamento non ha sete di potere, non vuole poltrone, vuole e pretende solo il bene della città; bene della città che, certamente non si ottiene ricorrendo a vecchie e decadute strategie del passato, a rimpasti e a ribaltoni, in precedenza tanto criticati dal sindaco Magrone ed oggi ricercati e tanto desiderati, pur di restare in sella. Si spieghino, invece, alla città le ragioni della crisi, dello strappo creatosi in seno alla maggioranza, senza alcun infingimento e bugie.
Smettano il Sindaco e i suoi stretti “preparati” collaboratori di raccontare menzogne, smettano di elaborare comunicati in cui di vero non v’è traccia alcuna. Si smetta di far passare per reali, informazioni di carattere tecnico divulgate meschinamente da inesperti laureandi presso la sacra università magroniana.

La città è stanca e vede con grande diffidenza, ormai, al Palazzo. Quello che sta accadendo ha il sapore di una sconfitta. Una sconfitta annunciata dalle dimissioni del presidente del Consiglio Comunale, Giovanna Bellino. Un’amara sconfitta, per tutti. E non sarà, sicuramente, la caccia ai numeri, a far cambiare il corso delle cose. Le ciambelle di salvataggio sono terminate: chi sa nuotare raggiunga a nuoto la riva!

PugliAMO – Voglia di Cambiamento

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