Magrone delude anche il Q. Cecilia

Primo Anno Amministrazione Magrone al Quartiere Cecilia di Modugno

 

Il 24 giugno 2013 il sindaco Magrone a pochi giorni dalla sua elezione interviene in un incontro pubblico al quartiere Cecilia nel Centro Parrocchiale S. Pietro Apostolo, unico luogo di aggregazione del quartiere.  Parla di un’antenna posta davanti al complesso parrocchiale che danneggia i residenti; parla delle rendite catastali delle abitazioni, parla di accordi di programma con il sindaco Emiliano; parla con il sindaco Emiliano di annessione del quartiere Cecilia a Bari. Parla…. parla… parla….

A settembre 2013 l’Associazione G. La Pira segnalava una serie di problematiche territoriali al Sindaco di Modugno, al suo Vice  Sindaco, al Presidente del Consiglio: elettrosmog, ordine pubblico, igiene ambientale.

Elettrosmog: ormai da anni i residenti chiedono l’interramento dell’elettrodotto di RFI per la salvaguardia della loro salute e in applicazione al principio di precauzione. Il sindaco Magrone disattendendo le istanze avanzate da sempre dai residenti, il 10 aprile u.s. con un comunicato della sua segreteria annuncia alla stampa che alla presenza dell’Assessore Regionale Giannini ha ottenuto la definizione dell’accordo tra RFI e Ferrotramviaria per interrare l’elettrodotto: nel comunicato stampa nessuna certezza su tempi, modalità di esecuzione e fonti di finanziamento. L’Associazione G. La Pira chiede agli uffici comunali di Modugno il testo firmato dell’accordo, ma all’interno degli uffici di questo accordo non esiste traccia. Nel sito istituzionale del Comune di Modugno, nessuna notizia. Dunque il testo dell’accordo annunciato dal sindaco Magrone sottoscritto tra le parti non esiste.

Il 10 maggio 2014 il sindaco Magrone con un comunicato della sua segreteria annuncia che è stata disposta un’ordinanza di messa in sicurezza della costruzione non completata di Via Pordenone. Ma sul sito istituzionale del Comune di Modugno e nell’Albo Pretorio comunale dell’Ordinanza nessuna traccia. In seguito si saprà che il Prefetto non condivide l’Ordinanza, ma le motivazioni del prefetto restano sconosciute.

Ordine pubblico: a novembre 2013 dopo l’ennesimo episodio criminoso al quartiere Cecilia, l’Associazione G. La Pira chiede al sindaco di Modugno di promuovere un coordinamento delle Forze dell’ordine per una maggiore tutela della sicurezza e ordine pubblico sul territorio: nessuna risposta. Intanto giunge notizia che al quartiere sarà assicurata la presenza di due vigili urbani, ma come tutti vedono la Polizia Locale è presente di tanto in tanto per pochissimo tempo.

Alcuni giorni orsono in un social network Italia giusta secondo la costituzione scriveva: quel che è stato fatto sinora (da Porto Torres all’accordo per l’elettrodotto alle sollecitazioni per la pulizia ai controlli sulle scuole ai collegamenti di Campolieto, per fare qualche esempio), sarà anche poco, ma è esclusivamente frutto del lavoro dell’amministrazione…
In questo anno di Amministrazione Magrone i residenti del quartiere Cecilia non hanno visto neanche il poco. In realtà bastano i fatti che abbiamo citato, ma ce ne sarebbero altri da evidenziare, per dare una valutazione a questa Amministrazione comunale fotocopia delle precedenti ma con una differenza rispetto a quelle amministrazioni, che  non proclamavano fatti inesistenti pur di ottenere un ritorno di immagine.
L’Amministrazione comunale di Modugno sin qui, ha deluso i residenti del quartiere Cecilia.

24/06/2014 Il Presidente Matteo Lupelli.
COMUNICATO ASSOCIAZIONE G. LA PIRA

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