Nel Consiglio Comunale convocato sul tema urbanistica su richiesta del Sindaco, come ha dichiarato in apertura il Consigliere Lella Ruccia, si è celebrato il nulla.
Dopo aver congelato la Città, sostenendo con fermezza di aver trovato un groviglio, ci saremmo aspettati da questa Amministrazione altrettanta risolutezza e senso di responsabilità nel sbrogliare la matassa.
Invece, nel Palazzo di Città si voleva chiacchierare, nessuna proposta meritevole di essere presa seriamente in considerazione, compresa quella del Sindaco che consisteva nella decisione da assumere in Consiglio comunale di rinviare alla Regione la questione per un pronunciamento che nei fatti c’è già stato.
Insomma, un prendere tempo senza alcuna certezza.
La verità è che, oltre ai proclami, ci vuole il coraggio dell’azione, assumendo quei provvedimenti che il Sindaco ritiene conseguenziali e necessari.
Il Consiglio comunale, invece, è stato il terreno di scontro tra la maggioranza e il suo Sindaco che, a questo punto, tanto suo non è.
Terreno di scontro della sua Presidente del Consiglio, che sua non è, visto l’invito a dimettersi, e ancor di più del ViceSindaco, non più assessore di riferimento del Gruppo consiliare “Adesso Modugno”.
E, dopo aver assistito alla impossibilità per questa maggioranza di costruire scelte veramente condivise di intenti politici e istituzionali per il futuro della Città, è passata la proposta dei dei consiglieri di maggioranza “Adesso Modugno” di istituire una non meglio definita commissione tecnica di studio.
Questa non è certo la soluzione, e lo sa bene anche il Sindaco che ha votato contro!
A questo punto ci chiediamo chi ci sia alla guida della Città, visto che nel Consiglio Comunale la maggioranza va avanti senza il “suo” Sindaco?
In questo scenario, si è consumata una intera discussione sul niente, al termine della quale pur di non ammettere che si naviga a vista su una nave che inesorabilmente affonda, la Città rimane sotto sequestro preventivo.
Hanno preso tempo per farne cosa?
Tutti a galleggiare sul canotto di salvataggio della commissione: Sindaco, Maggioranza, Vicesindaco, Presidenza del Consiglio…
Gli unici che devono nuotare per stare a galla sono i cittadini che non hanno regole certe e che vedono ancora allontanarsi un approdo certo per i lavoratori del settore e per i diritti sospesi.
Se ne saranno resi conto i protagonisti della chiacchierata di salotto in Consiglio comunale???
Non rimane che sperare nel senso di coerenza e responsabilità affinché il Sindaco, dopo i proclami e dopo aver preso le distanze con il suo No dalla proposta della “sua” maggioranza, non salga anche lui sul canotto, pur di continuare a galleggiare tutti insieme…
Tutti speriamo che il,Sindaca faccia quello che deve ed ha il potere di fare…
MOVIMENTO CITTADINI SENZA FILI