Con straordinario tempismo l’amministrazione Magrone annuncia l’avvio del progetto “Modugno green city”;
nemmeno dieci giorni fa il Pd locale, in un comunicato stampa, evidenziava come in sei mesi la percentuale di raccolta differenziata sia diminuita di un quarto passando dal già scarso 15,49% dell’anno scorso al vergognoso 11,92 attuale ed oggi il sindaco comunica già di aver raggiunto un accordo con una società che si occupa di raccolta differenziata. Del resto già in altre occasioni il sindaco Magrone ha mostrato di padroneggiare l’arte della scelta dei tempi. Dalla vicenda della Ecofuel all’interramento dell’elettrodotto al quartiere Cecilia o con il prolungamento del tratto ferroviario al San Paolo riesce sempre ad occupare la scena finale. Con perfetta sincronizzazione riesce a far coincidere l’uscita dei comunicati della sua segreteria con l’apice dell’attenzione creata dalle varie lamentele, proposte e proteste dell’opposizione. Come il mitologico titano figlio del cielo e della terra Magrone comanda i tempi che questa amministrazione deve rispettare per risolvere i problemi che lui, come tutti gli altri candidati a sindaco in campagna elettorale, ha promesso di risolvere. Si scommette già che a breve strabilierà ancora i modugnesi annunciando la ripresa del monitoraggio della qualità dell’aria – “temporaneamente sospeso” da marzo – o la variante al P.R.G. per la realizzazione del parco urbano sui suoli della Italcementi, visto il rumoreggiare che il Pd fa su questi argomenti. L’opposizione invece brucia i tempi e nel giro di qualche minuto dall’apparire dei comunicati della segreteria del sindaco invade gli scarsi spazi dei social per porre interrogativi e commenti. Qualche interrogativo viene posto addirittura telefonicamente: “ma lasciando raccogliere gratuitamente le bottiglie di plastica, le lattine in alluminio e i contenitori dei detersivi a questa cooperativa – che nessuno conosce e senza alcun bando di gara – non viene a cessare l’eventuale riscossione del corrispettivo dovuto dalla ditta che attualmente espleta il servizio di raccolta della cosiddetta differenziata?”
“Perché – viene chiesto – se questa Sourceland è disposta a concedere in comodato d’uso gratuito tre eco compattatori in cambio dei materiali riciclabili vuol dire che si guadagna molto con la differenziata e allora perché ultimamente è stato affidato il servizio di raccolta della differenziata ad una ditta diversa da quella che fa la raccolta completa? Anche questa lo fa gratis? o paga? e se paga quanto paga e perché adesso non ci devono pagare più?”
“chi controlla quanti chili di differenziata raccolgono?“
“non ho mai visto nessuno controllare, quando raccolgono la differenziata, se viene portata tutta alla ditta o se si perde qualcosa per strada e quindi ne arriva di meno e per questo le percentuali diminuiscono, perché conviene a chi raccoglie dire che è tutta mischiata, però il comune non controlla quanta immondizia viene raccolta e non controlla la bilancia alla discarica?”
In “sintetica” sintesi.