Elettrodotto al Cecilia – accordo per l'interramento

Elettrodotto quartiere Cecilia, definito l’accordo tra rfi e ferrotramviaria per l’interramento.

COMUNICATO SEGRETERIA SINDACO MAGRONE

Dopo le pressioni del primo cittadino di Modugno, accordo raggiunto attorno al tavolo tecnico con l’Assessore regionale Giannini e il Sindaco Magrone, con una novità: interramento più ampio di circa 4 km.
Magrone: “Sono fiducioso nel leale adempimento, da parte degli enti coinvolti, dell’impegno assunto e ribadito oggi in termini più ampi”

Per la quarta settimana consecutiva, il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, si è recato negli uffici della Regione per incontrare le parti coinvolte nel progetto di prolungamento della Ferrovia Metropolitana ‘Bari Centrale – Quartiere S. Paolo’ e per portare alla loro attenzione la questione dell’interramento dell’elettrodotto che interferisce con la tratta ferroviaria nell’area del Quartiere Cecilia, opera prevista all’interno dello stesso progetto.
Nell’ultimo di questi incontri, tenutosi il 10 aprile presso l’assessorato ai Trasporti della Regione Puglia con l’Ing. Pagone per Rete Ferroviaria Italiana, l’Ing. Massimo Nitti, Direttore Generale Ferrotramviaria, e Bernardo Grilli, responsabile della società di progettazione della Ferrotramviaria, il Sindaco Magrone, dopo essere tornato a sottolineare la centralità della questione dell’interramento, ha ottenuto, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Giannini, la definizione dell’accordo tra RFI e Ferrotramviaria, per la realizzazione dell’infrastruttura con contestuale interramento. “È ormai improcrastinabile la necessità di dare risposte certe ai cittadini del quartiere Cecilia che da anni aspettano la soluzione al problema della loro difficile convivenza con tralicci e cavi ad alta tensione che attraversano in pieno il centro abitato. È giunto quindi il momento di dare attuazione al protocollo d’intesa con il quale le due società ferroviarie e la Regione si impegnarono, nel 2007, all’eliminazione dei tralicci”, ha dichiarato il Sindaco.

Rispetto a quell’accordo, tuttavia, l’incontro del 10 aprile aggiunge un’importante novità: oggetto di interramento sarà non soltanto il tratto di elettrodotto che passa tra i caseggiati del quartiere Cecilia (poco più di un chilometro) bensì tutta la linea che corre dalla stazione intermedia Cecilia alla sottostazione di Bari Parco Nord; complessivamente, dunque, circa sei chilometri. RFI si occuperà del progetto di interramento, Ferrotramviaria della sua esecuzione, l’assessore regionale Giannini individuerà i fondi tra risorse europee e/o statali. La variazione rispetto all’intesa originaria si è resa necessaria in quanto RFI, proprietaria della linea ad alta tensione, ha nel frattempo riscontrato che l’interramento di un tratto delimitato può causare problemi di esercizio ovvero alla circolazione ferroviaria.

Il commento di Magrone: “Sono fiducioso nel leale adempimento, da parte degli enti coinvolti, dell’impegno assunto e ribadito oggi in termini più ampi”.
Dunque, l’interramento della linea ad alta tensione di 150 KV nel tratto ricadente al confine tra il quartiere Cecilia (Comune di Modugno) e il quartiere San Paolo (Comune di Bari), fu sancito nel 2007 in un protocollo d’intesa sottoscritto da RFI SpA, Ferrotramviaria SpA, l’assessore regionale ai trasporti dell’epoca, l’assessore ai trasporti del Comune di Bari e dal Sindaco del Comune di Modugno dell’epoca. Il contenuto di tale convenzione vincolava, così, all’eliminazione dell’elettrodotto il progetto di prolungamento della tratta ferroviaria Ospedale-Cecilia-Regioni – tracciato completamente in galleria artificiale che mette in collegamento il centro di Bari con l’ospedale San Paolo – poiché RFI non aveva ritenuto accettabile la coesistenza dell’elettrodotto con la galleria interrata mentre i Comuni di Bari e Modugno avevano espresso favore all’eliminazione dell’elettrodotto per ragioni ambientali e paesaggistiche.
Lo smantellamento dell’elettrodotto, infatti, libererà i residenti del quartiere Cecilia, in special modo quelli di via La Pira e Via Liguria, dal pericolo di inquinamento elettromagnetico e restituirà loro un ambiente migliore anche sotto il profilo estetico/paesaggistico.

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