La salute di cuore e cervello

Si è svolto il 28 febbraio nel Salone degli Affreschi dell’Università di Bari ‘Aldo Moro’, in presenza del Magnifico Rettore A. Uricchio, il Convegno di Medicina ‘Fibrillazione atriale: aritmia killer per cuore e cervello. Come muoversi tra dubbi e certezze’. L’evento, realizzato dall’AIAC Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione, è stato patrocinato dalla stessa Università, dalla Regione Puglia, dal  Comune di Bari, dal Policlinico e dall’Ordine dei Medici. ‘La Fibrillazione atriale che può essere anche silente, è l’aritmia più frequente, una desincronizzazione emodinamicamente inefficace che alimenta se stessa; può generare lo scompenso cardiaco e stroke’ (R. Palmisano), ovvero ictus criptogenetico, cioè da causa nascosta. Altra caratteristica da considerare è rappresentata dalle apnee notturne troppo spesso prese sottogamba: la mancanza di un respiro regolare e il fatto che il paziente non abbia un sonno tranquillo, è spesso interpretata dal soggetto come una caratteristica del proprio sonno; in realtà può essere causa di crisi ipertensive o di altre patologie gravi. Le apnee hanno un grave impatto sociale, anche perché si presentano con cefalee, depressione e sonno diurno. ‘Il paziente con apnee notturne ha la possibilità di sviluppare almeno 4 volte in più la fibrillazione atriale, rispetto a chi non le ha. Detti pazienti tendono a recidivare facilmente, se non trattati’. (D. Carretta). Nuovi farmaci anticoagulanti si affacciano quindi per contrastare tale patologie che ne innesca delle altre, l’un up date sull’utilizzo di tali sostanze, da adattare ad ogni tipo di paziente.

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