Colpo duro della Cassazione alle banche
Da oggi mutui, finanziamenti, leasing e prestiti se superano il Tasso Soglia stabilito con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze(ogni tre mesi) secondo la Suprema Corte di Cassazione sono annullabili. Con la sentenza 350/2013 di recente pubblicazione la S.C. di Cassazione ha stabilito che è USURA se i tassi e le penali superano tale soglia. I mutui ipotecari possono essere annullati in presenza di alcuni estremi conducibili al superamento del tasso d’usura applicando la legge 108/96 in cui è contemplata la restituzione di tutte le somme versate secondo l’art.1815 richiamato anche dall’art.644CP e dall’art.4 della legge 108/96 che prevede la nullità della clausola contrattuale. L’art. 1815 sugli interessi dice: “salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante. Per determinare gli interessi si devono osservare le disposizioni dell’art. 1284. Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. Per stabilire il tasso d’usura bisogna addizionare tutte le somme addebitate dalla banca tra spese, penali, interessi di mora, ecc la somma di queste voci darà la quota precisa che determina il TEG (tasso effettivo globale) se il TEG è superiore al Tasso Soglia si è in usura. La determinazione degli interessi deve essere effettuata nel rispetto del tetto stabilito nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sono considerati tassi usurai in cui a qualunque titolo si superino i limiti stabiliti per legge secondo l’art 1 del Decreto legge 29 dicembre 200 n. 394( interpretazione autentica della legge 7 marzo 1996, n.108 recante disposizioni in materia di usura). Pertanto la sentenza del 9 gennaio 2013 n. 350 sancisce due punti principali: i mutui con tassi usurai possono essere interamente annullati; il calcolo del tasso di usura si fa sommando tutte le somme addebitate dalla banca e non solo guardando agli interessi pattuiti per contratto. Quindi se le penali, le commissioni, gli interessi di mora, di scoperto, le spese, ecc., sommate al tasso degli interessi, superano la soglia dei tassi ufficiali fissati in base alla legge antiusura sopra citata, i mutui, i contratti, ecc sono invalidati. Per concludere: il consumatore non dovrà pagare neppure un euro a titolo di interessi e tutti quelli in precedenza pagati dovranno essere restituiti. Detti mutui, contratti, leasing, o prestiti laddove non ci sia un bonario componimento fra le parti, saranno annullati dalle autorità (giudici) anche direttamente d’ufficio. Consigliamo a tutti di rivolgersi alle associazioni di categoria dei consumatori, che assistono in forma gratuita, o anche alle fondazioni antiusura presenti su tutto il territorio.
Aggiungi ai preferiti : Permalink.