Tares senza "opposizione"

Al termine di una seduta fiume il Consiglio Comunale, chiamato a deliberare sulle modifiche al regolamento della Tares, la tassa sui rifiuti e sui servizi,

come da atto di indirizzo del Consiglio del 7/9/2013, si impegna a spostare al 30 novembre 2013 la scadenza delle prime due rate (fissate dal regolamento rispettivamente al 31 luglio e 30 settembre) e della rata unica (fissata dal regolamento al 30 settembre).
Come illustrato dall’Assessore alle Politiche Fiscali, Leonardo Banchino, viene confermata la esenzione totale per i nuclei famigliari in condizioni di indigenza – con un reddito cioè non superiore a 8.000 euro – introducendo, però, una modifica: ai fini dell’attribuzione delle esenzioni e delle agevolazioni si terrà conto anche dei redditi provenienti dalla locazione di immobili per uso abitativo, si è ritenuto di considerare nella somma degli 8.000 euro – come pure in tutti i passaggi in cui è indicata una fascia reddituale – non solo il reddito imponibile Irpef propriamente detto ma anche il reddito soggetto alla cedolare secca (importo inserito in dichiarazione dei redditi ma soggetto ad un’imposta sostitutiva e che quindi non entra a far parte del reddito imponibile) questo per evitare disparità. Ci potrebbero essere, infatti, soggetti che beneficerebbero dell’esenzione o dell’agevolazione pur avendo una forza patrimoniale maggiore.
Fissate anche le agevolazioni per i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica nella fascia di reddito che va da 8001 a 15.000 euro come determinato ai fini Irpef per l’anno precedente, includendo anche qui l’importo costituente base imponibile per l’applicazione dell’imposta sostitutiva sui redditi da locazione di fabbricati, la cedolare secca. La riduzione che riguarda le parti fissa e variabile è così stabilita: per nuclei famigliari costituiti da 1 o 2 soggetti la riduzione è del 25%; per nuclei famigliari di 3 soggetti la riduzione è del 30%; per nuclei famigliari di 4,5,6 o più soggetti la riduzione è del 33%.
Per quanto riguarda l’art. 20, riduzione della raccolta differenziata delle utenze domestiche, nella precedente stesura del regolamento era prevista una riduzione del 25% della parte variabile della tariffa subordinata alla presentazione di una documentazione attestante l’attivazione del compostaggio domestico in modo continuativo e corredata dalla documentazione comprovante l’acquisto dell’apposito contenitore. Recependo le indicazione del consiglio, la riduzione è stata portata dal 25 al 50% sempre della parte variabile della tariffa.
Rivisitata e portata al 75% sulla parte variabile della tariffa inoltre l’ agevolazione ex art.23 comma 8 (tariffe relative alle aree adibite a parcheggio coperto, annesse e pertinenziali ad attività economiche, aventi superficie complessiva superiore a mq 5.000,00) ed è applicata sulla parte eccedente detta superficie che viene per contro tassata senza riduzioni.
La discussione in aula si è accesa sul tema della risoluzione n.9 del Dipartimento delle Finanze che chiarisce che i Comuni possono prevedere il pagamento di una o più rate della Tares 2013 nel 2014. Inutili al riguardo i tentativi dell’opposizione di rinviare l’approvazione del regolamento ad una successiva riunione, in quanto pur denunciando un vizio di forma: “i consiglieri non hanno potuto confrontarsi in merito alla documentazione relativa al parere dei revisori dei conti sulla presenza delle necessarie coperture” si è proceduto alla votazione. Pertanto l’approvazione delle modifiche alla Tares è avvenuta senza il voto delle opposizioni (Pd-Pdl e gli altri movimenti di centrodestra) i consiglieri di minoranza, infatti, pur essendo presenti in aula, si sono dichiarati assenti al momento di esprimere il proprio voto.

P.S. Nella giornata di giovedì 26 Italia giusta secondo la Costituzione ha divulgato un comunicato relativo allo stesso argomento che riportiamo a parte.

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