Alcune dichiarazioni post consiglio comunale sulla Tares
Dopo il consiglio comunale sulla Tares abbiamo raccolto le dichiarazioni di Fratelli d’Italia, del Comitato Pro Ambiente e dell’ex assessore all’ambiente Di Ciaula. I lavori del consiglio, infatti, hanno prodotto un atto di indirizzo, votato all’unanimità dei presenti, che vincola il Consiglio comunale a modificare il Regolamento secondo principi di maggiore equità nella tassazione e aggiorna la discussione ad una successiva seduta sull’argomento. Per Danilo Sciannimanico, responsabile di Fratelli d’Italia di Modugno, c’è stato un “esito interlocutorio del consiglio di sabato. Da un lato non possiamo che essere soddisfatti della volontà di modificare il Regolamento. Modifica che Fratelli d’Italia aveva chiesto a più riprese sin dagli esordi della vicenda. Dall’altro occorrerà verificare come tale volontà sarà tradotta in atti deliberativi. La fattibilità e le coperture finanziarie restano delle incognite che dovranno essere chiarite in una successiva seduta di Consiglio comunale che ci auguriamo venga convocata al più presto, stante la scadenza a fine mese delle prime due rate. Ci uniamo, dunque, all’appello rivolto dal Sindaco alla cittadinanza ad una maggiore sensibilità nei confronti della raccolta differenziata e chiediamo lui di mettere sin da subito i modugnesi nelle condizioni di operarla al meglio e di proseguire l’attività di monitoraggio sulla azienda che gestisce i servizi di igiene urbana. Ci permettiamo infine di muovere un appunto al Sindaco – conclude Sciannimanico- augurandoci di non assistere più a simpatici teatrini come quello messo in scena ieri quando per meri problemi legati al funzionamento di un microfono ha deciso di rinunciare al suo intervento e abbandonare l’aula, salvo poi tornarci a distanza di un’ora tra le richieste dei suoi stessi consiglieri di maggioranza. Atteggiamenti di questo genere, che hanno lasciato basiti i tanti cittadini che erano tra il pubblico in attesa del suo discorso, non contribuiscono a raggiungere l’obiettivo che lo stesso Magrone si era prefisso in apertura del suo mandato, ossia quello di restituire al Consiglio comunale la dignità che gli compete dopo una svalutazione durata anni”. Analoghe riflessioni giungono anche da Tino Ferrulli presidente del Comitato Pro Ambiente. Per Ferrulli “il Comitato Pro Ambiente chiederà di essere “audito” sulla Tares nel prossimo Consiglio Comunale. Auspica che, in ottemperanza agli istituti di partecipazione e dettami contenuti nello Statuto Comunale (art. 2 – Il Comune rappresenta la comunità locale, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo; favorisce la formazione di organismi di partecipazione al governo della Città si tenga almeno nella prima parte in seduta aperta) la Conferenza dei Capigruppo Consiliari accolga tale proposta da estendere previa istanza anche ai referenti delle varie categorie. Tanto nello spirito di fattiva collaborazione in quanto trattasi di provvedimenti che investono l’intera collettività, seppur condizionati da norme governative”. Di Ciaula, infine, sul suo profilo face book pensa che “una cosa di cui essere orgogliosi è emersa chiaramente dal Consiglio Comunale di ieri: nella nostra comunità tutti (maggioranza e minoranza, società civile, mondo imprenditoriale) sono fermamente convinti della validità e della urgente necessità delle buone pratiche. Questo non è scontato e non è cosa da poco, in un panorama regionale e nazionale nel quale molte comunità (anche a noi vicine) sono angosciate dal dibattito interno lacerante su inceneritori e discariche, per i quali a volte già pagano conseguenze irreversibili. Questa consapevolezza è maturata pienamente a partire dalla grande sconfitta che la nostra comunità ha impartito al gruppo Marcegaglia, irrobustendosi progressivamente nel corso del tempo. È proprio questa consapevolezza che deve generare ottimismo. Con il dissolvimento dell’abbraccio mortale con la Modugno S.c.r.l. ci affrancheremo definitivamente da un passato che non piace a nessuno. Siamo sulla strada giusta per diventare un Comune virtuoso e la nostra percentuale di raccolta differenziata di partenza non deve spaventare, in considerazione di storie già vissute: con l’attivazione della raccolta domiciliare Andria è passata dal 5.75% al 68% in soli due mesi, Margherita di Savoia dal 6 al 68% in soli due mesi, come hanno fatto numerosi altri Comuni. Modugno ha deliberato all’unanimità l’adesione alla strategia “Rifiuti Zero” e questo è il momento di sfruttare al meglio le possibilità che questo approccio offre, conoscendolo a pieno, attraverso tutte le interazioni possibili tra amministrazione, società civile e mondo imprenditoriale. Considerata la posta in gioco e il nonsense di alcune polemiche, l’impegno di tutti, iniziato già da alcuni anni, deve continuare”.
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