Allo stato attuale, si legge nel documento allegato alla richiesta di consiglio comunale urgente, “la legge consente di disciplinare entro il 30/09/2013 (termine di approvazione bilancio di previsione 2013), il nuovo tributo Tares con: 1) nomina funzionario responsabile Tares; 2) approvazione regolamento; 3) approvazione piano finanziario; 4) approvazione tariffe Tares 2013”. Nel documento ci sono, poi, alcune considerazioni molto interessanti tra cui il fatto che “il nuovo tributo si articola in due componenti: a) la componente rifiuti, destinata a finanziare i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento; b) la componente servizi, destinata a finanziare i costi dei servizi indivisibili del comune, determinata sotto forma di maggiorazione della tariffa della componente rifiuti del tributo, come disciplinata dall’articolo 14, comma 13, del Decreto Legge 201/2011.” Inoltre, si legge ancora, “la disciplina per l’applicazione del tributo è attribuita, ai sensi del comma 22 della norma, al consiglio comunale cui compete l’adozione di apposito regolamento ai sensi dell’articolo 52 del D. Lgs. 446/1997, concernente tra l’altro: a) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti; b) la disciplina delle riduzioni tariffarie; c) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni; d) l’individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell’obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all’intera superficie su cui l’attività viene svolta; e) i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento del tributo”.
Nella dettagliata relazione dei consiglieri d’opposizione si richiama anche il d.lgs. n.54 del 21/5/2013 recante “interventi urgenti in tema di imposta municipale propria, di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di riduzione dei costi della politica”. Gli obiettivi di tale consiglio comunale urgente sono quelli di “offrire alla cittadinanza tutte le delucidazioni utili alla migliore comprensione del provvedimento tributario; verificare durante il dibattito i margini eventuali e possibili di miglioramento a favore della cittadinanza, con particolare riferimento alle fasce di reddito più deboli, delle condizioni previste dal regolamento e dalle tariffe adottate con le citate delibere commissariali; valutare i possibili effetti che potrebbe sortire la riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, ivi compresa la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, che il Governo si è impegnato a varare entro il 31/8/13; predisporre eventualmente e in seguito al dibattito, un atto di indirizzo del C.C. per variazioni da adottare successivamente”. Soddisfazione giunge da Fratelli d’Italia di Modugno che con una nota esprimono “soddisfazione all’azione intrapresa dall’intera opposizione, per la prima volta unita nel richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale sulla intricata vicenda Tares. La richiesta giunge dopo settimane di sconcerto e incertezza tra i contribuenti modugnesi che si sono visti recapitare a partire dagli inizi di agosto gli avvisi di pagamento, con importi di gran lunga superiori rispetto agli scorsi anni di applicazione della Tarsu. Apportare delle modifiche al Regolamento comunale per la disciplina della Tares e rideterminare, per l’anno 2013, le relative tariffe in modo da rendere la tassa comunale un po’ più equa e meno gravosa per i già precari bilanci delle famiglie modugnesi. E’ questo uno dei doveri a cui il sindaco Magrone e la sua maggioranza non possono sottrarsi e che Fratelli d’Italia Modugno si auspica possa essere raggiunto durante il prossimo Consiglio Comunale, da tenersi al più presto”. Anche il Presidente del Comitato Pro Ambiente Tino Ferrulli esprime su face book la sua soddisfazione per l’”ottima iniziativa. Ritengo sia altrettanto rilevante conoscere i dettagli del Piano Finanziario menzionati nell’art. 14 del regolamento predisposto dal Comune. Tanto al fine di comprendere quanto versano le società dei grossi impianti inquinanti che insistono sul territorio di Modugno ai quali si potrebbe/poteva applicare il principio comunitario di “chi più inquina più paga”. In merito nonostante le varie sollecitazioni non abbiamo mai avuto alcun riscontro.” Il consiglio dovrà ora celebrarsi entro 20 giorni da tale richiesta.