Alessia Virgilio, stella del nuoto modugnese

Alessia Virgilio

Alessia con la mamma

ha appena stabilito il record italiano nella specialità dei 400 misti ai recenti Campionati Italiani di nuoto Master, svoltisi a Trieste.

Ogni volta che si presenta ai blocchi di partenza è un’emozione, si avverte che c’è un nuovo record che sta per infrangere e quasi mai tradisce le aspettative. Cerchiamo di tracciare un ritratto della solare venticinquenne che dà tante soddisfazioni al nuoto locale

 

A che età hai cominciato a nuotare e come è stato il tuo approccio con l’acqua?

Ho iniziato a nuotare a cinque anni. Mi è piaciuta l’acqua fin da piccola. Mi ricordo che mia madre mi buttava in acqua quando ero molto piccola. Poi ho cominciato l’attività agonistica che ho svolto fino a vent’anni, quando ho avuto una pausa di tre anni in cui non ho fatto alcuna attività fisica, per poi ricominciare con il nuoto Master che attualmente pratico da due anni e mezzo.

Come vive la tua famiglia il notevole impegno che metti nei lunghi allenamenti e nelle trasferte?

La mia famiglia è di grosso supporto, sono molto contenti e orgogliosi di me e mi accompagnano spesso alle gare. Mia madre e anche una zia sono spesso a bordo vasca a seguirmi. Inoltre, devo riconoscere che mia madre ha avuto un ruolo importantissimo perché mi ha incoraggiato quando io avvertivo la stanchezza degli allenamenti e volevo smettere. Senza di lei non so se sarei arrivata fin qui.

Detieni da pochi giorni il record nazionale femminile M25 nei 400 misti, ma non è l’unico che puoi vantare. Stai orientando la tue attenzioni verso i “misti” oppure anche per gli altri tipi di gare?

La specialità dei misti è quella in cui vado meglio ma io sono soprattutto ‘ranista’. Per fare le gare a rana, per esempio i 200metri, occorre una preparazione mirata per cui ultimamente propendo per i ‘misti’. Comunque, provo un po’ tutte le gare anche per provare le sensazioni.

Con una laurea in giurisprudenza in cantiere e gli impegni di istruttrice di nuoto, quante volte a settimana ti alleni?

Mi alleno quattro volte a settimana anche se vorrei poter incrementare le sedute. Ma devo anche conciliare gli allenamenti con gli impegni di lavoro e di studio.

Il tuo fisico non poderoso dimostra come nel nuoto (più che in altri sport) forse occorrano più doti tecniche e stilistiche, che muscoli d’acciaio. Invece, quanto contano l’aspetto mentale e la capacità di concentrazione?

Questi ultimi aspetti sono molto importanti. I muscoli servono ma poi non così tanto. Certamente conta essere preparati fisicamente, ma occorrono soprattutto doti di acquaticità, capacità di scivolamento in acqua e un buon galleggiamento. Esserci con la testa comunque è fondamentale in gara: se ci sono altri pensieri, il risultato può sfuggire.

Quanto l’essere una donna che ha saputo emergere nello sport, ti ha aiutato anche nella vita di tutti i giorni?

Fare agonismo mi ha aiutato a sapere cos’è il sacrificio, l’impegno. Si è creata una forma mentis diversa da chi magari fa attività fisica un paio di volte a settimana. Il nuoto mi ha aiutato anche a non abbattermi e a superare più facilmente i momenti di difficoltà. In più sono diventata capace di mettere la determinazione che applico nello sport, anche nella vita di tutti i giorni.

Quali sono i tuoi interessi al di fuori della piscina? Hai delle altre passioni?

Oltre allo studio mi piace viaggiare e fare altri sport, in particolare lo snowbord d’inverno, la pallavolo e il windsurf d’estate.

Sappiamo che una persona in particolare ha creduto in te e ti ha aiutato a tornare alle gare dopo un periodo in cui stentavi a trovare le motivazioni. Stiamo parlando dell’allenatore Gigi Cagnetta. Com’è il tuo rapporto con lui?

E’ un bellissimo rapporto, lo conosco da quando avevo cinque anni e lo considero un secondo papà. Ricordo quando mia madre mi portò al CUS per avviarmi al nuoto agonistico. Gigi, vedendomi molto minuta, mi relegò nelle prime corsie, quelle più lente, dicendo: . Poi, negli anni fortunatamente si è dovuto ricredere, non facendo comunque mai mancare il suo supporto tecnico e umano. Vorrei menzionare anche i due allenatori che mi hanno seguito quest’anno, Marilena Cappa e Umberto De Ceglie, con i quali anche ho un ottimo rapporto.

I record di Alessia:

400 Misti – 5’ 19” 98 (record M25 in vasca lunga)

200 Misti – 2’ 31” 00 (record M25 in vasca lunga)

400 Misti – 5’ 14” 25 (record M25 in vasca corta)

Premio per la classifica Super Master 2013 (assegnatole a Trieste)

 

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