Agghiacciante spettacolo la sera del 14 luglio 2013 in via Paolo Lembo, nel quartiere Picone di Bari. Una serie di lamenti che diventavano via via più frequenti ed intensi, hanno attirato l’attenzione della gente che passava lungo la strada, di giorno affollata per il traffico, ma con una frequentazione di più bassa intensità la sera d’estate, visto che la folla si sposta verso la zona costiera della città, per via del caldo. Inizialmente sottovalutati, i lamenti hanno dopo un po’ attratto i passanti e gli inquilini dello stesso palazzo , un complesso enorme di parecchi piani che dopo essersi voltati dappertutto, in attesa di scorgere qualcuno, compresi sfottò da parte di gruppi di ragazzi vaganti, si sono amaramente resi conto, alzando lo sguardo, che si trattava di un cane di taglia media, appeso con una sola zampa posteriore alla ringhiera di un balcone e con tutto il corpo appeso nel vuoto dal quinto piano. Da una rapida analisi, si è capito che i proprietari del cane e dell’appartamento erano assenti, come anche i coinquilini adiacenti.
La situazione è apparsa subito drammatica e di difficile soluzione positiva, visto che da un momento all’altro rischiava di volare giù dal palazzo. Una commistione di sentimenti ha coinvolto tutti coloro che erano lì e quelli che passavano in quel momento, con bambini terrorizzati dal fatto che il più grande amico dell’uomo e il loro più grande amico di giochi potesse schiantarsi al suolo. Prontamente chiamati i Vigili del Fuoco (115), da più di uno, nell’attesa, i passanti si sono improvvisati, procurandosi dai vicini di casa coperte che potessero essere capienti per ricevere la sfortunata bestiola, caduta in disgrazia. Minuti interminabili sono passati dall’inizio della tragedia all’arrivo dei VV.FF., intervenuti comunque celermente, i quali, per uno scherzo del destino non hanno potuto prestare la loro opera, poiché in quell’istante il cane è caduto nel vuoto, ma per fortuna è finito sulla coperta, tramortito e scioccato dalla paura.
Tutti sono stati felici della conclusione di questa brutta storia, che ci ricorda, come soprattutto in estate, questi poveri animali vengono lasciati soli e al loro destino. Si tenga presente che la L.220/12 dice che non si può più vietare a qualcuno di tenere in condominio un animale da compagnia, ma la condotta sull’incuria o l’abbaiare o il comportamento è assolutamente sanzionabile, se ciò porta all’alterazione dell’esistenza altrui. Questa volta, diverse persone hanno dovuto pensare addirittura a salvare la vita ad una povera bestia lasciata sola che sarebbe sicuramente morta stupidamente.
Un salto nel vuoto
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