IMPEGNO CRISTIANO

Un’amministrazione partecipata e trasparente

Il comune deve garantire e promuovere la partecipazione dei cittadini, singoli e associati, e delle organizzazioni del terzo settore, all’attività dell’ente attraverso libere forme di vita sociale, al fine di assicurare il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza, nel rispetto delle norme previste dallo Statuto della nostra città.

Secondo noi, il cittadino deve essere protagonista del governo della Città partecipando in maniera diretta e costruttiva ai processi decisionali
che portano alle scelte amministrative. A tale scopo sarà necessario attivare progetti di comunicazione mirata alla presa di coscienza e alla maggior consapevolezza del ruolo di cittadino. Noi intendiamo adottare le seguenti azioni:

Prevedere forme di bilancio partecipato e bilancio sociale

Convocare Consigli Comunali aperti ai singoli quartieri, per discutere le singole problematiche di ognuno

Promuovere l’utilizzo degli istituti di partecipazione previsti dallo Statuto Comunale

Istituire l’istituto del “ question time” ( ossia le interrogazioni a risposta immediata ) da tenersi in una specifica seduta e non prima di ogni consiglio comunale in orari poco accessibili al pubblico.

Diffondere on-line le sedute del consiglio comunale

Rinnovare il sito web e sfruttare gli hot spot wi-fi che permettono la massima interattività tra cittadini e amministrazione

Inserire nel sito del comune i profili professionali, gli emolumenti e redditi di quanti rivestono cariche nell’amministrazione comunale, nelle società partecipate, di tutti i consiglieri comunali, con aggiornamenti annuali

Porre massima attenzione nell’evitare qualsiasi potenziale conflitto d’interesse degli amministratori e dei consiglieri nelle società controllate e altre che abbiano qualsivoglia rapporto con il comune

Ripristinare “ l’agibilità democratica “ nelle commissioni consiliari, sino ad oggi poco utilizzate e ridotte a semplice organo divulgativo delle decisioni già prese dall’amministrazione

Dedicare la massima attenzione al variegato mondo associativo cittadino, riattivando e rivitalizzando le commissioni di partecipazione

Rendere trasparenti i dati relativi alla qualità dell’aria e dell’acqua

Nuove politiche di Bilancio

La grave contrazione dei trasferimenti statali ai comuni attuata dalle ultime manovre finanziarie e “ del patto di stabilità “, nonché dagli impegni di spesa assunti dalle precedenti amministrazioni, impongono politiche finanziarie rigorose ma eque:

Senza aggravare il già pesante indebitamento delle generazioni future

Massimizzando il reperimento di risorse da finanziamenti regionali nazionali ed europei

Colpendo senza tregua l’evasione fiscale

Individuando ed eliminando fonti di spreco

Convertendo aree ed edifici pubblici a nuovi servizi, eliminando costi di affitto

Investendo in energie alternative ( pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici )

Affidando la riscossione temporanea di tributi per occupazione di suolo pubblico, come unico elemento di finanziamento alle associazioni che promuovono: feste patronali, sagre ed eventi culturali.

Il benessere di una comunità non può prescindere dalla ricchezza generata dal lavoro e dall’impresa. Quindi e necessario che anche all’interno della complessa struttura pubblica, tutti gli operatori siano messi nelle condizioni di produrre qualità di servizi, anche ove necessario formandosi per soddisfare nuove domande.

Gli effetti e il perdurare della crisi economica in Italia ci impongono nuove manovre tributarie e tariffarie a sostegno delle imprese locali con la clausola del mantenimento/incentivazione dei posti di lavoro, delle fasce sociali più svantaggiate e mirate al mantenimento dell’impiego.

Una città che produce e commercia con innovazione

Lo sviluppo delle specificità produttive della nostra città non dovrebbe essere disgiunto dal contesto dell’area metropolitana in cui viviamo, ma le capacità tecnico/scientifiche presenti, se opportunamente sostenute, potrebbero dare spunti a centri di eccellenza e innovazione.  L’Ente locale deve farsi promotore attivo per favorire la collaborazione di tutti gli operatori economici e sociali presenti sul territorio. La corretta collaborazione di tutte le realtà genera attraverso la valorizzazione di ciascuno, crescita economica e culturale.

Un sistema imprenditoriale aperto e dinamico orientato all’innovazione, che sa avvalersi della professionalità dei propri operatori, supportato da un Ente Locale che sa mettere a disposizione i servizi necessari, non avrà difficoltà ad affrontare le sfide che la globalizzazione impone e che solo illusoriamente si può pensare di evitare. Sono presenti sul nostro territorio attività produttive industriali ed artigianali, che potrebbero affrontare efficacemente i nuovi mercati e creare nuove opportunità di lavoro.In collaborazione con le associazioni di settore e anche direttamente con i singoli operatori,l’amministrazione dovrà:sostenere progetti di collaborazione tra aziende e realtà scolastiche favorendo piani di formazione continuaattivare uno sportello web per le imprese ove fornire tutte le informazioni su leggi e regolamenti,prevedendo anche un’apposita sezione per favorire l’accesso ai Fondi Strutturali Europeiincentivare l’imprenditorialità giovanile e femminile per la creazione di nuove imprese, utilizzandoopportunamente la leva dei tributi localiincentivare tutte le iniziative economiche rivolte alla progettazione, produzione, sfruttamento diimpianti per l’utilizzo di energie rinnovabili a partire dagli edifici pubblici e dalle nuove costruzioni,che dovranno essere ad alta efficienza energeticapromuovere e incentivare la partecipazione a manifestazioni fieristiche prevedere, tramite gli opportuni strumenti urbanistici, le necessarie opere viabilistiche, diparcheggio e di arredo urbano che favoriscono un miglior accesso ai negozi da parte dei clientiripensare ad un mercatino domenicale, in senso non puramente commerciale, bensì come vetrinadelle produzioni e le innovazioni locali e come mercatino dell’usato e del baratto.

Valorizzare le realtà agricole presenti sul nostro territorio e favorire l’apertura di nuove aziende, incentivando un’agricoltura di qualità e di prossimità, delle esperienze di filiera corta con produzione per piccola e media distribuzione locale, per servizi ad aziende locali, dalle scuole alle mense aziendali, ma anche per i consumi familiari e gli esercizi di ristorazione.

Una città sicura

La sicurezza è una variabile dipendente della legalità: promuovere civismo e legalità a tutti i livelli è il modo più efficace di combattere criminalità, corruzione, reati finanziari, affarismo e abusi. Lo stesso principio vale anche per i rischi ambientali. A questo proposito si prevede:

Mappatura delle zone a maggior rischio di danneggiamento del patrimonio, disturbo alla quiete pubblica e potenziali attività illecite, al fine di potenziare lì la presenza di operatori di Polizia Locale, la cui valorizzazione rientra come priorità negli obiettivi dell’amministrazione

Ammodernamento della rete di illuminazione pubblica in particolari punti viabilistici e di attraversamento pedonale

Revisione del piano di protezione civile e riqualificazione degli addetti

Continuo scambio di informazioni con le forze dell’ordine operanti sul territorio per attuare progetti tesi a promuovere la Legalità

Con i giovani e lo sport

Noi vogliamo che i nostri giovani non siano costretti a fuggire dalla loro città, che venga offerta loro la possibilità di vivere in un ambiente che risponda alle loro esigenze, di studiare, lavorare e di poter creare qui un loro nucleo famigliare. L’apporto che le nuove generazioni possono dare allo sviluppo di Modugno deve essere valorizzato al massimo, traducendolo in proposte concrete per la comunità. L’integrazione tra vecchie e nuoce generazioni garantisce la creazione di quella coscienza comune che apre a nuove forme di responsabilità dei giovani verso la città, ad un attaccamento maggiore al territorio e ad una maggiore sensibilità verso gli altri.

Ci impegniamo quindi a rendere Modugno una città vivibile per le nuove generazioni, offrendo un riconoscimento del loro ruolo, ascoltando le proposte e coinvolgendoli nelle decisioni che riguardano la città. Ci impegniamo così a da
re una risposta alla loro richiesta di partecipazione alla vita pubblica e il loro progressivo e corretto inserimento civico, rientra in quell’idea di partecipazione e di cittadinanza attiva poco sostenuta e sviluppata dalle precedenti amministrazioni, su cui invece si basa il nostro concetto di città.

In sintonia con la nostra idea di città relazionale, garantire spazi di aggregazione e di espressione per i giovani; ad es. Parco di via Verga, Villa Comunale di piazza Garibaldi, parchetti di via Fleming, piazza De Amicis, Piazza E. De Nicola, promuovendo hot spot wi-fi gratuiti.

Privilegiare il patrocinio e il sostegno ad iniziative culturali, rivolte ai giovani, che garantiscono un momento di aggregazione, ascolto e crescita

Garantire informazione e sostegno ai giovani per quanto riguarda l’accesso al lavoro e all’impresa, in accordo col piano “ Diritto al Futuro ”

Un altro elemento che garantisce la socialità, l’integrazione e l’appartenenza ad una comunità è lo sport. Essendo legato alla salute e alla qualità della vita, è un diritto poter praticare qualsiasi attività fisica in città utilizzando sia gli impianti esistenti, che le aree verdi, ma pensando alla realizzazione di nuove, adeguate ed efficienti strutture. E’ compito dell’amministrazione comunale tutelare tale diritto di rilevanza pubblica promuovendo la crescita di una cultura sportiva rivolta a tutti i cittadini, i bambini, le donne e gli uomini di ogni età, ciascuno con le proprie capacità, le proprie motivazioni, le proprie differenze da riconoscere e da valorizzare: le abilità, le disabilità, le differenze sessuali, le diverse motivazioni di pratica sportiva.

Modugno può contare sul suo territorio numerose associazioni sportive: è obiettivo della nostra politica sostenere e promuovere la loro attività, garantendo la massima trasparenza nella gestione degli spazi pubblici e creando momenti d’interazione tra le società e le scuole. Il comune deve garantire l’efficienza delle strutture, mentre per la loro gestione sarà necessario il massimo coinvolgimento delle società sportive cittadine.

Le nostre proposte concrete sono:

Operare con la massima trasparenza e collaborazione nei rapporti tra comune e società sportive, in particolare sarà ampio il coinvolgimento delle società sportive nella gestione degli impianti comunali

Garantire un’efficace manutenzione ordinaria delle strutture in modo da migliorare gli impianti

Caratterizzare sempre più le scuole primarie come promotrici della cultura sportiva e dei valori dello sport, avendo come co-protagonisti il comune e le associazioni sportive disponibili

Sostenere e promuovere esperienze di sport integrato, che prevedono la condivisione di spazi con le persone diversamente abili

Favorire iniziative che, attraverso lo sport, promuovano processi di interculturalità e di educazione al rispetto delle persone e delle regole

Sostenere e promuovere iniziative sportive all’aria aperta valorizzando le piazze del centro storico, le aree verdi e i percorsi paesaggistici delle lame e delle zone intorno a Balsignano

Avendo sempre come obiettivo l’equilibrio nella gestione delle risorse finanziarie, è possibile comunque realizzare alcune opere strategiche anche con il supporto di intervento privato, così come si possono realizzare iniziative a basso impatto economico, partendo dalla valorizzazione dell’esistente.

Prioritaria sarà la nostra attenzione nel ricercare idee e collaborazioni per la realizzazione di un Palazzetto dello Sport, come altrettanta attenzione sarà posta nel riqualificare il campo sportivo comunale e migliorare la fruibilità delle palestre scolastiche

 

Scuola ed educazione

“ Educare? No, educarci! L’educazione è il primo e più prezioso investimento di una comunità aperta al futuro. Un investimento che trova nella famiglia e nella scuola i suoi veicoli principali, ma non unici. Una dimensione profonda, irrinunciabile, dell’educazione e la responsabilità. La responsabilità non smette mai di chiamarci in causa e ricordarci l’impegno continuo in una educazione al Bene Comune: di qui, l’importanza di formarci per essere cittadini”.

( L. Ciotti: “ La speranza non è in vendita” )

Questeparole esprimono compiutamente quale rilevanza ha per noi l’educazione dei cittadini in ogni sua dimensione. La nostra azione amministrativa si esprimerà in una diretta assunzione di responsabilità e un impegno continuo nel promuovere il processo educativo dell’intera comunità locale in ogni suo momento e passaggio. Noi ci impegneremo a:

Supportare le iniziative che partono dalle scuole e da altre agenzie educative presenti sul territorio, sostenendo in particolar modo, quelle che coinvolgano la cittadinanza nell’educazione ecologica e civica

Promuovere e sostenere tutte le iniziative che propongano anche per gli adulti una offerta di educazione permanente

Sollecitare e sostenere le reti di collegamento fra le scuole a tutti i livelli

Farsi parte attiva, con il servizio di trasporto pubblico urbano, per una migliore organizzazione dei trasporti a favore dei nostri studenti

Mantenere e riqualificare gli edifici scolastici anche con il ricorso ad alcune sponsorizzazioni private, oltre che con una migliore redistribuzione delle poche risorse di bilancio disponibili per investimenti

Una città più solidale

Sussidiarietà circolare: di questo c’è bisogno per reintegrare in un circolo virtuoso tre soggetti sociali: L’Amministrazione comunale a cui è affidato il compito di assicurare il coordinamento e una parte consistente del finanziamento; le imprese a cui si chiede di prestare esperienza pratica, oltre a un’altra parte consistente di finanziamento; la società civile che con le sue varie Associazioni è in grado di organizzare la domanda, di rappresentare i bisogni, di mantenere il rispetto dei diritti e di assicurare il controllo “dal basso” sugli investimenti istituzionali finalizzati ai servizi sociali.

In questo contesto “ circolare”, secondo noi è possibile far vivere le varie dimensioni sociali presenti sul territorio, tenendo intrecciate tra loro, una particolare attenzione ai più deboli, la cultura delle relazioni, lo spirito e la pratica del volontariato. le nostre proposte:

Sostenere la famiglia in tutte le sue espressioni, con interventi mirati ai bisogni reali, con particolare attenzione alle giovani coppie

Attivare azioni volte ad informare e a orientare la famiglia ed il personale dedicato all’assistenza

Istituire un Albo comunale delle badanti e delle baby sitter per facilitare, in collaborazione con le associazioni modugnesi, l’incontro tra le necessità delle famiglie di accudire anziani, infermi, bambini e le offerte assistenziali presenti sul territorio, accreditandone, come amministrazione comunale, la professionalità e la disponibilità giovanile a nuova occupazione

Attivare progetti per adolescenti nell’area della promozione del benessere e della cittadinanza attiva, in collaborazione con gli Istituti scolastici, la comunità pastorale cittadina, le società sportive e le altre associazioni operanti sul territorio.

Richiamare al rispetto dell’accordo di programma la società AUCHAN, per la costruzione di un Centro per Anziani nel parco di via Verga, risparmiando costosi oneri di affitto

Inaugurare, dopo un censimento di case sfitte, un nuovo patto sociale per la casa tra proprietari e cittadini con bisogni abitativi, con opportune forme di disincentivazione dello sfitto tramite la leva dei tributi locali.

Promuovere interventi di edilizia sociale

 

Per il rilancio della cultura

La cultura non è un costo ma un investimento. Un paese che non punta su cultura, conoscenza, sapere e creatività è un paese che rinuncia al proprio futuro: niente cultura, nient
e sviluppo. E’ necessario investire in cultura poiché e soprattutto attraverso la cultura che cresce il valore morale, civile, etico del paese. Proprio in tempi di crisi la cultura rappresenta una possibilità di crescita. In mancanza di una programmazione pluriennale statale dei fondi per la cultura, che permetta di allineare l’Italia agli altri paesi europei, l’ente locale può – anzi deve – farsi carico di una programmazione culturale attiva e lungimirante, propositiva e non delegante, che individui ogni forma di reperimento fondi e ogni possibilità di coinvolgimento e promozione. le nostre proposte:

Gestire in collaborazione e non solo in delega, le iniziative facenti capo ad associazioni, enti e privati, ponendosi come sollecitazione e coordinamento

Attivare la Consulta Culturale ( art. 42 dello Statuto Comunale ), quale organo promotore e coordinatore delle iniziative culturali, integrata con l’attività della Pro-Loco

Richiedere di poter devolvere all’assessorato alla cultura l’8 °/.. come è oggi possibile per il sociale

Promuovere l’animazione culturale con eventi musicali e teatrali all’aperto, attrezzando e valorizzando piazze e/o aree dei quartieri periferici.

Aderire a campagne di promozione culturale di respiro regionale e nazionale

Promuovere la cultura ecologica, con il coinvolgimento costante degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, degli operatori della Polizia Locale e le associazioni di settore

L’ambiente e il territorio

Quando si parla di ambiente e territorio bisogna partire dal concetto che il suolo, soprattutto qui a Modugno , è una risorsa scarsa e preziosa ed il suo consumo deve necessariamente arrestarsi per procedere con attenta ed equilibrata programmazione al suo utilizzo. Il territorio di Modugno è infatti già pesantemente urbanizzato per ben il 60%, senza considerare che le aree destinate all’espansione edilizia dal vecchio PRG, non sono state ancora ad oggi oggetto di intervento. Pertanto, consumare il territorio che rimane è un azione da valutare sempre con grande attenzione e oculatezza: limitare e contenere l’espansione edilizia su aree libere, attraverso una adeguata programmazione urbanistica a tutela del territorio, privilegia quelle operazioni che prevedono la salvaguardia e la riqualificazione delle aree verdi, oltre che la mitigazione e la compensazione preventiva.

Ciò premesso, da oltre quarant’anni sul nostro territorio assistiamo ad un notevole uso e consumo del territorio non edificato, dapprima con dannosi Piani di Fabbricazione ( vedi Q.re Cecilia ), successivamente con la trasformazione di aree a prevalenza agricola in aree per insediamenti industriali, e poi ancora con Piani per Servizi ( aree direzionali ) infine con aree da destinare alla espansione di edilizia residenziale, sovra stimata rispetto alle dimostrate reali esigenze.

Tutto è avvenuto, dimenticando il reale bisogno di intervento nell’abitato esistente, che con il passare degli anni ha accusato l’handicap di non poter rispondere in maniera adeguata alle esigenze di una comunità in forte trasformazione. Basta pensare alla condizione in cui versa il nostro centro storico, a tratti edificati in esso compreso che non hanno alcuna attinenza con strutture edilizie da salvaguardare.

Oggi, si rende necessario intervenire per ridefinire in maniera attenta qual è il vero patrimonio storico da salvaguardare, per pensare con tempestività a favorire quell’indispensabile attività edilizia e, di conseguenza, anche economica, comunque necessaria in ogni comune, cercando di concentrarsi su ristrutturazioni e riqualificazioni a partire dal centro storico e da quelle zone edificate ( fra via XX Settembre, via Fleming e via Bitonto – fra via Bitonto, piazza Garibaldi e via Kennedy – fra C.so Vittorio Emanuele, via XX Settembre e via Maranda ) rientranti nel perimetro adiacente e che costituiscono la parte più centrale della nostra città. Ristrutturazioni e riqualificazioni di comparti che attraverso un sistema di incentivazioni mirate, sviluppano soluzioni edilizie con elevato standard di efficienza energetica, ammodernamento dei servizi collettivi interrati ( acqua, fogna ), ampliamento delle sedi stradali e dei percorsi pedonali, realizzazione di parcheggi ad uso privato e pubblico, ma soprattutto consentono la realizzazione integrata di superfici per l’insediamento di agevoli attività commerciali di vicinato, cuore pulsante dell’economia della nostra città.

Per ritornare alla nostra “ città relazionale “ e alla vitalità del nostro territorio, è necessaria una programmazione urbanistica attenta e distante da processi consumistici. Nei decenni alle nostre spalle abbiamo abusato delle nostre risorse, privilegiando percorsi egoistici ed individuali e consumando beni di interesse collettivo. Oggi quelle piazze, quelle vie, quelle periferie che nel nostro immaginario di città nuova, propositiva e solidale dovevano esprimere socialità, integrazione e produttività economica, sono finite con l’essere illuminate dalle insegne di diffusi centri scommesse, dove si continua a consumare anche ciò che non si ha.

Per consentire a questo nostro sogno di realizzarsi non sarà sufficiente una maggioranza politica eletta al prossimo Consiglio Comunale, nemmeno l’intero Consiglio Comunale, ma la consapevolezza di attivare la partecipazione responsabile, propositiva e costruttiva dell’intera comunità modugnese.

Modugno 26 Aprile 2013

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