Puglia per Vendola: "Il Pd è in forte ritardo a Modugno"

Il Movimento “La Puglia per Vendola” di Modugno osserva con preoccupazione come a meno di 20 giorni dalla presentazione dei candidati e delle liste per le elezioni amministrative il centro sinistra risulti in forte ritardo.
Sono evidenti le responsabilità del maggior partito della coalizione, il PD, che a distanza di oltre 4 mesi dallo scioglimento del Consiglio Comunale, non ha saputo e voluto compiere una onesta assunzione di responsabilità politica rispetto all’ultima vicenda amministrativa, che ha visto coinvolti tanti suoi rappresentanti, e sulle colpe delle amministrazioni che hanno retto Modugno negli ultimi 12 anni.

Sono davanti agli occhi di tutti le contraddizioni tra le aspettative dei cittadini e un gruppo dirigente autoreferenziale in cui le rivalità personali si arricchiscono ogni giorno di nuovi preoccupanti capitoli. Ai più alti livelli provinciali e regionali del PD non ci si rende conto che la partita che si gioca a Modugno avrà ripercussioni pesanti anche a livello regionale e non  riusciamo a spiegarci perché non si sia sentita l’esigenza di intervenire immediatamente per fare chiarezza dopo le vicende eclatanti che hanno decimato con disonore il gruppo dirigente locale. Noi pensiamo che non si possa sacrificare il futuro di Modugno ad una miope volontà di conservazione degli equilibri interni di un partito.
In questi due anni, a un’opposizione sterile, abbiamo preferito un percorso più difficoltoso, in cui i nostri consiglieri hanno più volte messo in guardia la maggioranza dal rischio di una deriva inconcludente e dilettantistica dell’amministrazione.
Dunque trasparenza, moralizzazione della vita amministrativa, ascolto delle richieste che vengono dalle associazioni, dalle comunità, dai quartieri, dalle imprese, dai cittadini sinceramente democratici: su questo intendiamo ricostruire un tessuto civile.
Sappiamo che è difficile riconquistare la fiducia di quanti nel passato ce l’avevano accordata, per questo il nostro sforzo di cambiamento deve essere massimo per battere vecchi e nuovi populismi che propongono facili ricette ma non saranno in grado di risolvere i problemi che ci stanno davanti come sta purtroppo accadendo a livello nazionale.

(comunicato stampa)

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