La salute vien mangiando

E’ proprio vero: i proverbi dei nostri avi sono sempre validi; dimostrano nel tempo la loro applicazione. Giusta l’associazione tra la Medicina e la tavola; se ne è parlato anche all’Università di Bari ‘Aldo Moro’, nel Salone degli Affreschi, nell’ambito di un incontro che ha ulteriormente chiarito che la salute è a metà strada tra l’alimentazione o, meglio, la nutrizione e la cura e che spesso quest’ultima potrebbe essere evitata potenziando la prima. In poche parole è vero ‘meglio prevenire che curare’, famoso nella storia dei detti e dei proverbi, ma adottato in pieno da un approccio moderno della Medicina che ormai, funziona a regime con il suo braccio di ‘Medicina Preventiva’. ‘Le nuove frontiere dell’elettrofisiologia e cardiostimolazione’ convegno promosso dall’Aiac (Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione), dall’Ares Puglia (Agenzia Regionale e Sanitaria), dalla Regione Puglia, dal Comune di Bari, dall’Azienda Sanitaria Policlinico di Bari e dalla stessa Università, ha messo sì, in evidenza aspetti puramente legati all’interventistica, ma non senza eccepire il concetto base circa la giusta nutrizione. A ciò ha pensato la Coldiretti, che ha allestito uno spazio dedicato a tavole imbandite con prodotti nostrani, curati e genuini. Vino, legumi – come la lenticchia di Altamura – formaggi e salumi prodotti al naturale da animali allevati allo stato brado e l’olio, il famoso oro giallo di Puglia, una ricchezza inestimabile per il suo valore salutare. Ricercato in tutto il mondo per le sue caratteristiche nutritive naturali, può essere considerato una vero elisir al confronto dei grassi animali e delle derivazioni industriali che ne sono solo un surrogato. ‘Il sapore a volte aspro dell’olio non è sintomo di scarsa qualità, poiché la sua acidità si misura in gradi, non dal sapore’ ha detto Giuseppe Lucarelli della Cooperativa Agricola CCDD di Bitritto. Il vino, tanto decantato ad onor di Bacco, fa bene se un solo bicchiere arricchisce la tavola, dopodiché diventa dannoso, come pure i formaggi e i salumi da dosare con dovere, per non aumentare il tanto temuto ‘colesterolo’ che occlude le arterie. E’ bello conservare le tradizioni, specialmente quelle gastronomiche di un Paese, ma oggi siamo tutti al corrente del ‘dosar bene è dosar sano’ e non possiamo più giustificarci come scolasticamente ignoranti, per cui in molti casi ‘chi è causa del suo mal, pianga se stesso’.

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