Giovedì prossimo, 14 marzo, si terrà al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro – convocato dal governo – con il board europeo della Bridgestone. Vi prenderanno parte anche rappresentanti del Ministero del Lavoro, della Regione Puglia, del Comune di Bari e delle organizzazioni sindacali. Al centro della riunione, l’analisi della situazione che si verrebbe a determinare con la decisione della multinazionale di prevedere, entro il primo semestre del 2014, la chiusura dello stabilimento di Modugno. Si tratta, per l’esecutivo, di una decisione grave e, allo stato, immotivata. In questo senso, il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha inviato una lettera al CEO della casa madre giapponese, Masaaki Tsuya. Nel testo si sottolinea che il Gruppo Bridgestone avrebbe dovuto discutere e confrontarsi preventivamente col Governo e gli altri livelli istituzionali competenti sulla volontà di chiudere l’impianto pugliese, così da consentire l’individuazione di soluzioni alternative a quelle prospettate dalla società. Per questo motivo – si legge nella missiva – si esige ora che il gruppo giapponese fornisca, in tempi strettissimi, tutti i chiarimenti richiesti e tenga costantemente informate le istituzioni italiane.