
“E’ una scelta per noi ovvia dare seguito al progetto di Fratelli d’Italia.” – sostiene Di Blasi – “Chi come noi ha sempre messo a disposizione il proprio tempo e la propria passione, facendo collette per autofinanziare la stampa di volantini e locandine, non può che riconoscersi in un progetto di ricambio generazionale. Era ormai impossibile per un gruppo come il nostro, che ha un consenso d’opinione ed una credibilità coltivata negli anni sul territorio, continuare a fare politica in un PdL che preferisse il consenso di un leader piuttosto che un progetto di idee e valori. Speravamo in un PdL meritocratico, che avesse il coraggio di cacciare gente come la Minetti, i Fiorito, i Dell’Utri e i Cosentino, ed abbiamo trovato ingiustificabile l’appoggio al governo Monti e addirittura la richiesta allo stesso tecnocrate di guidare una coalizione di centrodestra. Una occasione mancata è stata quella delle primarie, prima convocate e fatte firmare a migliaia di italiani e poi annullate senza motivo”. “Abbiamo creduto per primi, anche qui su Modugno” – continua Sciannimanico – “ad un partito unico di centrodestra inclusivo, aperto, interclassista che desse voce alle esigenze della popolazione e si opponesse alle brutture generate da oltre dieci anni di Amministrazione di centrosinistra. Evidentemente così non è stato se, in occasione delle ultime amministrative, il PdL, nonostante le marcate perplessità politiche della sua componente giovanile, si è ritrovato in un’alleanza raffazzonata dell’ultima ora che tutto aveva tranne che una parvenza di cartello elettorale innovativo e propositivo per la Città. L’errore è proseguito nei mesi successivi quando, a fronte dell’implosione del PD e dell’intero centrosinistra modugnese – causato dalle note vicende giudiziarie che hanno investito la classe politica ed amministrativa della nostra Città – il coordinamento cittadino del PdL, o quello che ne è rimasto, non è stato neanche in grado di produrre un comunicato stampa che esprimesse la propria posizione politica chiara sulla vicenda. Non ritengo sia questo il modo migliore di fare politica sul territorio, anzi credo che la Città abbia bisogno di chiarezza, trasparenza, proposte, volti ed idee nuove per un reale cambiamento, in un periodo tra i più critici della nostra storia cittadina”. Proseguono intanto numerose le adesioni a Fratelli d’Italia da parte della cittadinanza che crede nel progetto della Meloni e in una idea di rinnovamento della politica locale.