Fotografie in movimento, l’immagine prende vita.

La Pro Loco di Modugno ospita dal 10 al 20 gennaio le suggestive opere di Fotografia Elaborata create da Alberto Covella, fotografo per passione e professione. Di primo acchito le sue possono sembrare opere di pittura, poiché appaiono come quadri tridimensionali intrisi di vernice fresca, nei quali l’osservatore dà sfogo alla libera interpretazione e dove si ha quasi il timore di toccarle per non levare via la vernice. In realtà quelle che possono sembrarci opere di pittura sono fotografie elaborate e sviluppate in bagni chimici su pellicola positiva o pellicola a infrarossi, dove partendo da un soggetto come un fuoco d’artificio si arriva ad elaborare un bouquet di fiori. L’opera finale è un tripudio di colori, di movimenti e di forme nelle quali diventa impossibile capire quale sia il soggetto di partenza. Solo l’autore potrà svelarci il tema che ha portato poi alla creazione di quella fotografia. Il motivo principale delle sue opere sono: fiori, insetti e tutto ciò che rimanda al mondo della natura e del verde, insomma tutto ciò che il cemento ha ormai calpestato. L’autore si dichiara infatti un convinto naturalista e grazie al suo geniale metodo d ri-creare la fotografia ha modo di poter evadere dalla realtà e dallo spietato realismo, reinventando ciò che agli occhi di tutti è plausibile, trasformandolo in pura e libera interpretazione della realtà. L’occhio non è più oggettivo. Infatti quella che una volta era palesemente un orchidea, può divenire un cervo, un albero, un pezzo di carta che svolazza, o tutto ciò che la nostra creatività, il nostro animo e la nostra mente sono in grado di percepire.
Alberto Covella ha iniziato la sua carriera fotografica da autodidatta. Una passione nata casualmente dopo l’incontro nel 1957 con la sua RolleiFlex. Lavora come ferroviere a Roma ed è proprio lì che iniziano i suoi primi scatti. Dopo anni di esercizio, di esperienze e di dedito amore per la fotografia apre ben cinque studi fotografici. Partecipa a concorsi di fotografia in tutto il mondo, (una delle sue fotografie,  “il sorriso del tempo” è inclusa nel libro della Nikon). Ora dopo 15 anni di ricerca è riuscito a reinventare la fotografia, a plasmarla, rendendo ciò che agli occhi di tutti è ovvio, imprevedibile, e reinterpretabile dove la fantasia ha libero sfogo. E’ il primo ad aver escogitato questo metodo creativo di fotografia e i cittadini modugnesi sono onorati di essere i primi ad ospitare e poter ammirare le sue opere. Dopo anni di lavoro e di ricerca, la sua passione non smette di cessare, anzi, continua alimentata da studi di ricerca, nel sperimentare e reinventare, poiché la passione che muove l’uomo e che lo spinge oltre la realtà, lo porta a non smettere mai di sognare e alimentare in esso il pensiero che si può arrivare ovunque il tuo cuore desideri.

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