Il Comitato Pro Ambiente traccia il bilancio dell’anno 2012

Si conclude un anno importante per il Comitato Pro Ambiente. Abbiamo quindi incontrato il presidente Ferrulli a cui abbiamo chiesto di tracciare un bilancio.

 

Che anno è stato il 2012?

“L’anno 2012 ha inizio in modo inaspettato. In una nota pubblicata sul sito web del Comune di Modugno, il Comitato apprende del ricorso al Tar Puglia da parte della Confconsumatori Puglia nel quale si impugnano i pareri della Direzione Generale della Soprindendenza dei Beni Paesaggistici ed Architettonici di Puglia. La Confconsumatori chiede al Tar di invalidare il procedimento relativo all’Inceneritore “Marcegaglia” di Modugno in quanto di competenza del Comitato Scientifico del Ministero dei Beni Culturali. Ha così inizio una nuova guerra a cui il Comitato Pro ambiente non si sottrae. Da sottolineare il passaggio contenuto nel deposito del ricorso depositato presso il Tar Lazio in cui la Confconsumatori dichiara che l’inceneritore non si realizzerebbe a causa di alcuni politici ed amministratori che hanno voluto accontentare qualche “facinoroso”.

Arriviamo al confronto avuto tra lei, il sindaco Gatti e il referente della Confconsumatori Pinto.

“Si infatti a febbraio c’è stato un confronto in cui abbiamo sottolineato tale passaggio e abbiamo invitato la stessa Confconsumatori a denunciare tali loro certezze. Tra l’altro abbiamo evidenziato come i permessi a costruire rilasciati dal comune di Modugno per l’inceneritore sono stati dichiarati dalla Magistratura illegittimi. Il ricorso, dopo alcuni mesi, è stato rigettato dal Tar Lazio per incompetenza territoriale”

Arriviamo al processo penale relativo all’inceneritore e in cui sono imputate 4 persone.

“L’attività del Comitato è proseguita incessantemente in quanto presso la Procura della Repubblica di Bari è in corso il procedimento relativo alla richiesta di rinvio a giudizio per 4 imputati per presunte violazioni per vizi formali e sostanziali di inosservanze in materia ambientale e paesaggistica relative sempre all’inceneritore. Il Comitato Pro Ambiente per il tramite del proprio legale Converso ha formalizzato la richiesta di costituzione di parte civile. Al termine delle varie udienze siamo stati riconosciuti parte civile nel procedimento per aver denunciato le presenti violazioni grazie anche alla raccolta di 15.000 firme di cittadini modugnesi che sottoscrissero la propria contrarietà ai siti inquinanti in una petizione popolare inviata a tutte le Istituzioni.”

Il Comitato riesce ad entrare nella consulta ambientale. Che idea si è fatto di tale strumento?

“A livello locale è sicuramente cambiato qualcosa dopo l’arrivo di Agostino Di Ciaula come assessore all’ambiente. E’ stato un atto importante che ha dato modo alla società civile di iniziare a formulare proposte nell’ambito della Consulta per l’Ambiente, organo a cui attualmente aderiscono 8 associazioni. La istituenda consulta ha iniziato sin da subito ad operare in modo serio proponendo soluzioni e denunciando presunte irregolarità in materia ambientale. La presidenza è stata affidata al sottoscritto con il voto dell’unanimità dei presenti. Quello della Consulta Ambientale è certamente uno strumento innovativo in cui i comitati e le associazioni operano in modo incessante con varie iniziative tra cui la “Modugno in bici alla riscoperta di Lama Misciano” svoltasi ad ottobre e a cui purtroppo conseguirono divergenze con il sindaco. Importanti sono state le modifiche ed integrazioni al vigente regolamento per le installazioni di impianti di telecomunicazione e radiotelevisione, molto più restrittive al fine di disincentivare le società proponenti da installazioni presso gli abitati. Sono state avviate le procedure per accentuare  i controlli da parte degli organi preposti  e si è posta l’attenzione sull’elettrodotto sito al Q.re Cecilia i cui numerosi superamenti effettuati un anno prima dall’Arpa Puglia avevano indicato l’estremo pericolo per i residenti esposti ad elevato rischio. Stessa cosa dicasi  per la zona di Via Roma i cui dati avevano segnalato alcuni superamenti rispetto ai limiti consentiti.”

A che punto siamo per la raccolta differenziata porta a porta?


“Bella domanda. Al centro dell’attenzione della Consulta c’è sempre statala questione della raccolta differenziata non partita a causa della Legge Regionale che precludeva la possibilità ai Comuni di indire la gara per l’affidamento del servizio di raccolta porta a porta. Le recenti vicende giudiziarie che hanno intaccato gran parte del Comune di Modugno,tuttavia, non precluderanno la continuità della Consulta in quanto tale organismo è svincolato dalla durata dell’amministrazione Comunale. Per questo a breve sarà prodotta apposita richiesta di incontro con il Commissario Prefettizio Magnatta al fine di evidenziare le problematiche insolute  tra cui l’avvio della raccolta differenziata, gli esiti del monitoraggio dell’aria,e gli impianti inquinanti che insistono sul territorio.

Che auspicio fa per il 2013?

“Il 2012 è stato certamente l’anno della società civile a cui oggi  tutti guardano con interesse senza averne mai fatto parte. Molte realtà costituitesi in movimenti cittadini hanno dato vita a vere e proprie battaglie civili per difendere i propri territori rivendicando la legalità spesso violata per enormi interessi economi e profitti in gioco.  L’Augurio più grande per il 2013 è rivolto ai cittadini ad alzare la testa e rivendicare i propri diritti. Un ringraziamento particolare va alle associazioni della Consulta ed al Dott. Di Ciaula con l’auspicio a continuare il percorso intrapreso al fine di migliorare la qualità della vita a Modugno”.

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