“Erculea Proles” è un romanzo storico ambientato in Terra di Bari nell’anno 1349 durante la guerra tra Angioini e Ungheresi. Un anno cruciale, questo, per la nostra storia, perché ricco di tragici avvenimenti: l’assedio di Bitonto, la distruzione di Auricarro e il tentativo di espugnare Palo oltre all’occupazione, da parte di ungheresi e bitontini del casale di Modugno e l’assalto al nostro casale di Balsignano.
“Siamo dinanzi ad un romanzo importante perché tratta della Storia che incontra una storia. La storia che noi studiamo sui banchi di scuola s’intreccia, in questo testo, con le storie dei personaggi ideati dalla mente dello scrittore. Ci si trova catapultati in vicende che potrebbero apparire come molto lontane ma nei personaggi descritti è possibile immedesimarsi” così si è espressa sull’opera la dott.ssa Rosa Scardigno, docente presso l’Università di Bari e membro di GMA durante la sua presentazione iniziale.
E’ facile immaginare, infatti, “sfogliando” qualche pagina di Erculea Proles che qualche membro di quest’attiva associazione modugnese si sia immedesimato in uno dei protagonisti del romanzo: giovani ragazzi e ragazze (le vere eroine della guerra, immortalate come “vergini guerriere”) che vivono la loro più bella e intensa stagione di vita e d’amore in anni travolti dalla guerra di successione al Regno di Napoli.
Giovani che “non solo sono capaci di organizzarsi e progettare la difesa del proprio territorio ma soprattutto (e questo è un elemento di speranza per i giovani di oggi) progettano il loro futuro” ha specificato il prof. Macina (storico locale, direttore della rivista di cultura e storia “Nuovi Orientamenti”) dopo aver guidato i tanti ed attenti presenti in uno splendido viaggio nel nostro Medioevo, permettendo loro di contestualizzare al meglio la vicenda narrata nell’opera.
Il professore ha spiegato “Nelle pagine di Erculea Proles si respira proprio la vivacità, la vitalità che c’era nel Medioevo ed il protagonismo dei giovani, molto operosi e presenti a quel tempo e ben lontani da una certa letteratura che parla di un Medioevo triste e grigio. Il Medioevo è, infatti, un momento significativo ed anche esaltante della storia dell’Occidente e della storia della Puglia delle nostre contrade, in particolare. Non a caso, proprio a quell’epoca risalgono molti dei nostri monumenti storici e molti dei nostri centri urbani”.
Durante la serata la lettura di alcuni brani del libro presentato è stata affidata alla pregevole interpretazione dell’attrice Nicoletta Florio che ha permesso di avvicinarsi ancor meglio a questo lavoro di Tricarico, definito come “una pagina di storia che val la pena di leggere, di riscoprire e a cui anche riferirsi per progettare il nostro presente”.