Inoltre tutto questo fu ben evidenziato in un comunicato del Comune di Modugno lo scorso 6 settembre in cui si poteva leggere come “l’articolo 24 della nuova legge regionale (“Gestione della fase transitoria nel settore dei rifiuti”) blocca di fatto le gare per la gestione dell’igiene urbana in tutti i Comuni della Regione, vietando tassativamente sia di bandire nuove procedure di gara per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto, che di aggiudicare gare già bandite. Tali divieti saranno operativi sino a quando la Regione Puglia approverà le proposte di riperimetrazione territoriale avanzate dai Comuni (Aro), nominerà l’autorità regionale di controllo e pubblicherà il piano regionale dei rifiuti. L’approvazione di questa legge causerà al Comune di Modugno, che era pronto a pubblicare il bando di gara per l’igiene urbana, uno spiacevole ritardo di alcuni mesi nell’avvio della nuova gestione dei rifiuti che, come previsto, porterà comunque alla scomparsa dei cassonetti stradali e alla raccolta “porta a porta” su tutto il centro urbano, con l’obiettivo di raggiungere le percentuali di raccolta differenziata indicate dalla normativa nazionale vigente”.
Il Comune di Modugno ha già completato tutte le procedure preliminari richieste dalla nuova legge regionale (invio proposta di nuova perimetrazione dell’Aro, previsione di una Unione di Comuni, elaborazione e approvazione di un capitolato di gara che preveda la differenziazione spinta e la riduzione della produzione dei rifiuti, previsione di un cronoprogramma per l’estensione del bando di gara agli altri Comuni dell’Aro).
Tuttavia, sino a quando la Regione non completerà le procedure burocratiche previste dalla legge (si prevede una latenza di circa 5-6 mesi), il Comune di Modugno, come tutti i Comuni pugliesi con contratti in scadenza o già scaduti, è costretto ad un periodo di proroga con il vecchio gestore.
In questi mesi di attesa si cercherà comunque di sfruttare al meglio gli strumenti che l’attuale gestore mette a disposizione per migliorare la differenziazione dei rifiuti nella nostra città.
Quando la Regione sarà pronta, la Aro costituita dai Comuni di Modugno, Binetto, Bitetto, Bitritto, Palo del Colle, Giovinazzo, Sannicandro sarà sicuramente tra le prime a partire con le procedure di gara e con una visione strategica e innovativa della gestione dei rifiuti, secondo quanto previsto dalla strategia “Rifiuti Zero”. Per l’assessore Di Ciaula, allora, “la nuova legge regionale sui servizi pubblici, che vieta ai Comuni pugliesi di bandire per alcuni mesi le gare per la gestione del servizio di igiene urbana, ha purtroppo ritardato i programmi del Comune di Modugno, che prevedevano di partire con la raccolta porta a porta estesa su tutto il territorio comunale. Al momento non è dunque possibile raccogliere l’umido da utenze domestiche. La necessità, tuttavia, di incrementare la percentuale di raccolta differenziata del nostro Comune e di ridurre i costi di smaltimento in discarica, ci obbliga ad utilizzare al meglio tutti gli strumenti attualmente a nostra disposizione (riduzione della produzione di rifiuti, raccolta di carta e plastica in giorni prestabiliti, campane per il vetro, isole ecologiche, prenotazione telefonica per la raccolta dei rifiuti ingombranti, raccoglitori di oli esausti). Per qualunque chiarimento – ha concluso l’assessore all’ambiente – riguardante l’adeguato conferimento dei rifiuti differenziati, i cittadini potranno contattare l’ufficio ambiente del Comune di Modugno.”