MODUGNO – Seduta fiume del Consiglio comunale per l’approvazione del rendiconto 2011, del regolamento per l’istituzione della figura dell’ispettore ambientale volontario, del progetto di recupero del sito di Balsignano (variante spostamento blocco dei servizi).
RENDICONTO – E’ durata quasi un’ora la relazione dell’assessore al ramo, Paolo Marra; (è possibile leggere la relazione cliccando sul link a fianco). Subito dopo si è aperta la discussione, durata oltre 4 ore. Romito (Pdl): “Quello di Marra è stato un intervento politico e non tecnico. Da un assessore tecnico, conoscitore della materia, mi sarei aspettato solo una relazione tecnica. Mi chiedo se i conti comunali siano stati seguiti con approssimazione e se il consuntivo sia incerto come quello dello scorso anno”. Scelsi (PpV): “Dalla relazione di Marra abbiamo appreso che il Comune non può investire e che estinguere i mutui non è conveniente. Una relazione che poteva andar bene altrove ma non a Modugno che è tra i Comuni più ricchi, eppure è tra quelli che richiede meno fondi comunitari”. Scelsi poi è intervenuto sulle dimissioni dell’assessore all’Urbanistica Carmine Viola che rappresentava in Giunta la Puglia per Vendola: “Si ha la sensazione di voler cambiare tutto per non cambiare nulla. La maggioranza è governata politicamente da Sel e Idv. Noi della Puglia per Vendola non diamo il nostro contributo alla maggioranza dimettendo l’assessore come il Pd ha fatto con Vacca. Da quando l’Udc è uscita dalla maggioranza chiediamo di sapere dove stiamo andando. La PpV lascerà l’aula: è l’ultimo tentativo per dire al sindaco di bloccare le bocce perché non sopportiamo più questa promiscuità, non sopportiamo più che le decisioni siano prese nelle stanze chiuse e non vogliamo più attendere il giudizio. Vogliamo essere partecipi di ogni decisione. Siamo ad una situazione di GATTIPARTI: Gatti parti dopo un anno oppure, Gatti fai partire questa amministrazione, programmiamo qualcosa di serio, evitiamo accordi tra singole persone, rappresentiamo i modugnesi con i modugnesi, torniamo ad ascoltare i cittadini e i consiglieri che, con non poca fatica e impegno, si sono fatti eleggere. Se continuiamo così tra due mesi non voteremo il bilancio. Non stiamo chiedendo nulla, non stiamo facendo caos che chiedere niente”. Dal canto suo il sindaco Mimmo Gatti risponde a Scelsi che si “tratta di cose vecchie”. Scelsi non ci sta: “Noi non siamo capaci di fare cose vecchie, ce l’abbiamo con chi sta condizionando questa maggioranza. Basta personalismi, vogliamo gente che si impegni notte e giorno. Ripartiamo dalla giunta politica, altrimenti non ci stiamo più. La PpV ringrazia Viola per quello che ha fatto, sebbene non abbia potuto contare su strumenti per innovare il settore urbanistico. Vado via dall’aula perché voglio bene ai modugnesi”. Vitucci (Udc): “Marra ha definito entusiasmante il bilancio. Vorrei ricordare all’assessore che siamo a Modugno non a Bruxelles. C’è un avanzo di bilancio di oltre 9 milioni di E, ma non è un dato reale perché è composto da 5,7 mln di disponibilità di cassa e da 3,6 mln di differenza tra residui attivi e passivi degli esercizi precedenti. Non sempre però i crediti sono esigibili, alcuni di questi sono risalenti addirittura al 1992. La domanda che ci poniamo è: l’Ente non è in grado di riscuotere questi crediti o c’è un’iscrizione disinvolta di questi residui fittizi? Ci preoccupa la nota dei Revisori dei Conti sulla scarsa attenzione dell’Amministrazione visti i debiti fuori bilancio. La storia dei debiti fuori bilancio, però, pare non sia ancora chiusa. La domanda che rivolgiamo a Marra è questa: cosa pensa di fare sulle considerazioni e le eccezioni avanzate dai Revisori dei Conti? Il rischio è che Modugno diventi un Comune povero”. La replica di Marra: “Intendo effettuare un censimento dei contenziosi per evitare l’emergere di altri debiti fuori bilancio. È anche vero, però, che abbiamo crediti latenti come quelli con Auchan”. Blasi (Sel): “Gli sprechi non possono essere più sostenuti. Bisogna rivedere i contratti e, se necessario, chiuderli. È necessario anche rendere più proficue le spese per i dipendenti”. Cramarossa (Pd) risponde a Scelsi: “Il Pd con le dimissioni di Vacca ha permesso al sindaco di scegliere liberamente gli assessori. Non è un atteggiamento remissivo né rinunciatario. La crisi politica c’è e bisogna prenderne atto. Se la minaccia di non votare il revisionale significa si fa così o si va a casa, il Pd dice al sindaco che se rinuncia alla politica di qualità saremo noi ad andar via. Le esibizioni muscolari servono a poco. Va tenuta alta la guardia. Da un anno la PpV è assente dalla maggioranza. Delle due l’una: o si partecipa alle riunioni di maggioranza e si accettano le proposte oppure ognuno si assuma le proprie responsabilità. Di certo noi non moriremo da democristiani”. Sulla relazione di Marra, Cramarossa non nasconde la propria soddisfazione: “Non volevo una relazione asettica per sottolineare il carattere tecnico dell’assessore. Dobbiamo fare di più per l’abbattimento dei costi”. Cavallo (MeP): “Non mi interessa se Marra sia un assessore politico o tecnico. Un dato è certo: non possiamo scaricare le criticità su Marra, ma lo stesso Marra era presidente dei Revisori dei Conti, quindi avrebbe dovuto tutelare gli amministratori. Il bilancio preventivo 2011 (che noi della minoranza non abbiamo votato) era falsato ora, invece, ora emerge tutto per correre ai ripari. È tutto molto strano. Scelsi ha ribadito che questa Amministrazione fa accordi con le persone e non con i partiti. Forse c’è qualche interesse sul Pug? Noi denunciamo che siamo di fronte ad un bilancio inattendibile e non veritiero. Ci chiediamo se in questo rendiconto siano stati inseriti tutti i debiti del Comune”. La risposta è affidata al presidente dei Revisori dei Conti Tetro: “Il Comune non è deficitario, ci sono solo due parametri che vanno oltre i limiti. Il bilancio è vero e attendibile, altrimenti non saremmo qui. È necessario tenere sempre sotto controllo la situazione dei residui, in modo da informare costantemente l’Amministrazione”. Vitucci (Udc): “Auspichiamo che si possa procedere da subito alla revisione dei residui attivi e passivi per avere contezza di quello che è esigibile e di quello che non lo è”. Del Zotti (Pd) ha proposto di rivedere i contratti, a partire da quello di Global Service. Di Ciaula (Pd): “Dall’assessore Marra abbiamo appreso che il Comune non può spendere a causa delle limitazioni imposte dalle leggi sovracomunali. Stasera sono stati utilizzati termini gravi mai ascoltati prima d’ora in quest’aula: malafede degli amministratori, dati non veri e inattendibili, residui attivi taroccati. Di fatto c’è che il debito fuori bilancio è stato sforato solo dell’1%”. Maurelli (MeP): “Come mai discutiamo del consuntivo e manca il dirigente, l’avvocato Carlucci? Non ci sentiamo tutelati e ci sentiamo presi in giro”. Risponde il sindaco Gatti: “L’avvocato Carlucci ha delegato all’ufficio Finanze, dando piene funzioni a tutti. Carlucci ha la responsabilità di tre settori e deve far fronte ad un sovraccarico di lavoro”. Maurelli (MeP) chiede al presidente del Consiglio Scippa di avere una copia della delega, ma non c’è. E attacca: “Non è possibile, non per incapacità dei delegati, discutere un bilancio consuntivo in assenza del dirigente che, peraltro, lo ha firmato”. Una sorta di aut-aut al sindaco arriva anche da Liberio (Api): “Diamoci 5 obiettivi, se non siamo d’accordo non voteremo il bilancio previsionale”. Il sindaco replica: “Non accetto ricatti da nessuno. Non c’è nessun singolo co
l quale abbia avuto rapporti, ho sempre parlato con i par6iti. Se non c’è più slancio lasciamo il posto a chi saprà fare meglio. Se la maggioranza ha i numeri si va avanti con serenità e consapevolezza di fare tutti tutti i giorni quello che si può e deve fare per la città”. Nessuno dei consiglieri ha però posto una domanda a dir poco importante: come mai si sono spesi oltre 300mila euro per la riscossione dei tributi se ci sono ancora 2 milioni di residui ancora da accertare?
Il punto all’odg è stato approvato con 14 sì (voto favorevole di Conserva del Gruppo Misto, chissà per quanto tempo ancora, dati i rumors sulla sua imminente adesione al Movimento Emiliano per la Puglia!) e 8 no.
ISPETTORE AMBIENTALE VOLONTARIO COMUNALE – La relazione dell’assessore all’Ambiente, Agostino Di Ciaula: “E’ un cambiamento importante che, per avere successo, ha bisogno di essere controllato e accompagnato per mano soprattutto nei primi passi di avvio. Oltre a questo, c’è da sottolineare che viviamo in un territorio frequentemente interessato da minacce ambientali di vario genere, che vanno dal bisogno di un contenimento vero e proprio dei rifiuti speciali e pericolosi su suoli pubblici e privati, all’inquinamento delle matrici ambientali di varia origine ed entità. È in questo contesto che si inserisce la figura dell’ispettore ambientale volontario comunale. Negli ultimi tempi le Amministrazioni comunali, in maniera sempre più frequente, per garantire un migliore servizio all’utenza per il corretto conferimento dei rifiuti e tutela del territorio, stanno prevedendo – nell’ambito dei propri regolamenti comunali – di affiancare all’azione svolta dai copri di Polizia municipale e dalle altre forze dell’ordine, questa figura che va adeguatamente formata in materia di tutela del territorio, gestione dei rifiuti, disposizioni in materia di regolamenti, ordinanze comunali in ambito ambientale e in materia sanzionatoria. Ci sarà un bando ed uno specifico corso con esame finale. Chi sarà ritenuto idoneo, con acquisite competenze specifiche, riceverà un decreto sindacale di nomina. Gli ispettori volontari ambientali saranno da ausilio alla Pm senza assolutamente essere considerati figure sostitutive. Per un’efficace intervento è sempre necessario che dietro al volontariato ci sia tutta l’autorevolezza delle istituzioni, la capacità di formulare il servizio e di gestire le procedure sanzionatorie. L’ispettore ambientale volontario comunale avrà funzione di ispezione e controllo sull’intero territorio comunale a supporto della Pm, ma potrà anche e proficuamente svolgere attività informative ed educative ai cittadini su modalità e corretto conferimento dei rifiuti, incentivando raccolta differenziata, riciclo e riduzione dei rifiuti. In questo senso già in altre realtà comunali si è dimostrato di riuscire a svolgere valida opera di prevenzione nei confronti di quegli utenti che, con comportamenti irrispettosi del vivere civile, arrecano danni all’ambiente, all’immagine e al decoro della città e danno economico alla comunità alla quale appartengono. Grande rilevanza ha l’attività di supporto agli organi preposti ai controlli: gli ispettori ambientali, grazie ad un apposito decreto sindacale di nomina quale agente accertatore, può svolgere funzioni di vigilanza, controllo e accertamento con capacità di sanzionare le violazioni ai regolamenti comunali e alle ordinanze sindacali relative al deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, concorrendo alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell’ambiente. Le modalità di gestione delle procedure sanzionatorie degli ispettori ambientali dovranno essere svolte in sintonia con il corpo di Polizia municipale e con l’ufficio Ambiente del Comune che dovranno esercitare il controllo e il coordinamento del servizio. La sfida che tutti noi chi accingiamo ad intraprendere per i prossimi mesi determinerà un deciso punto di svolta ed un cambiamento nei confronti di un passato che non ci piace. Come tutte le sfide impegnative è opportuno ricorrere a tutti gli strumenti e i meccanismi in grado di aumentare le possibilità di successo in tempi ragionevolmente brevi. Inoltre, la presenza nel nostro comune di splendidi esempi provenienti dalla società civile, sia in termini di volontariato e di senso civico che di sensibilità alle tematiche ambientaliste, portano a prevedere ad un facile successo di questa iniziativa”. Alla relazione di Di Ciaula è seguito il dibattito (durato un’ora e mezza, forse troppo visti i fini educativi della figura dell’ispettore ambientale volontario. Purtroppo abbiamo ancora bisogno di deterrenti per essere cittadini civili) per apportare modifiche al regolamento. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità.