Dal dott. Emanuele Martinelli, presidente del Consorzio Asi di Bari, riceviamo la seguente richiesta di chiarimento in merito all’articolo apparso sul nostro sito il 18 maggio scorso su Lama Misciano. Di seguito l’intervento integrale diel dott. Martinelli:
Si fa riferimento alla nota del 18 maggio u.s. pubblicata sul sito “BariSudOvest” inerente il convegno dal tema: “Lama Misciano: tra passato e futuro della città” ed al quale ha partecipato, tra gli altri, il Sindaco di Modugno dott. Domenico Gatti. A tal proposito si precisa che, nell’area in prossimità di Lama Misciano, questo Consorzio, nell’ambito delle proprie competenze e mostrando particolare sensibilità ed attenzione alla tutela ambientale, archeologica e paesaggistica della zona, ha realizzato opere sempre rigorosamente rispettose delle vigenti norme urbanistiche. Circa il presunto disinteresse degli amministratori che hanno rappresentato il Comune di Modugno in seno all’Assemblea del Consorzio Asi di Bari, non può sottacersi la totale disponibilità, da parte dei vertici dell’Ente consortile, a dare giusto ascolto alle motivate istanze della comunità modugnese.
A conferma di quanto fin qui dichiarato, si rammenta che, in precedenti circostanze, questo Ente ha inteso coinvolgere, ad esempio, l’Archeoclub di Modugno al fine di preservare il “Frantoio dell’Olio Rosso” ed ha previsto la realizzazione di un parco archeologico, sui suoli già tutelati dal Pue consortile, per il quale ha anche richiesto i relativi finanziamenti alla Regione Puglia. Analoga attenzione è stata, altresì, prestata alla zona limitrofa allo stabilimento Merck Serono, conservata, preservata e valorizzata per le sue preesistenze di rilievo archeologico.