Al quartiere Cecilia gli alunni incontrano il sindaco Gatti
Anche i ragazzi della scuola Ghandi del Quartiere Cecilia hanno voluto dire la loro in questo giorno del ricordo della strage di Capaci. Nell’auditorium dell’istituto, che ospita classi elementari e sezioni distaccate della scuola media Francesco Casavola, gli alunni hanno cercato un confronto con le autorità e l’Amministrazione, rappresentata dal sindaco Domenico Gatti e dall’assessore all’Istruzione Elena di Ronzo. Tema dell’incontro non solo la lotta alla mafia, alla criminalità, a tutti i tipi di delinquenza, ma anche una profonda riflessione sull’evento che ha sconvolto studenti e non solo: la morte della giovane studentessa di Mesagne Melissa. I due eventi, quello della morte di Falcone e di Melissa, sembrano ormai intrecciati, anche se la pista dell’atto mafioso a scopo intimidatorio come movente dell’attentato rimane ancora tutta da verificare. Ma perché gli studenti di Cecilia hanno sentito la necessità di scrivere lettere e far volare palloncini per Melissa e le altre vittime di questo folle gesto di violenza? “Forse Melissa ha personificato l’innocenza dei bambini che si trovano, ogni giorno, a combattere contro un mondo che non è a loro misura – ha risposto il sindaco Gatti – non dobbiamo avere troppa fretta nel cercare il colpevole; ciò che si deve fare è cercare di lottare, nel nostro piccolo, contro l’illegalità così come hanno fatto Falcone e Borsellino che, sacrificando la propria vita, hanno dato l’esempio. Questa giornata ha il senso di unire l’Italia e i giovani sotto il segno della legalità. Bisogna crederci e bisogna continuare ad impegnarsi affinché la scuola e le nostre città continuino ad essere un luogo sicuro. Aboliamo la paura e facciamolo con il dialogo, con il ricordo e seguendo l’esempio di questi grandi eroi che, con il loro sacrificio, ci hanno insegnato che la via per un mondo più pulito non è certo quella più facile”.
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