Al sindaco Gatti su infanzia e minori
Gent.mo Sindaco di Modugno,
leggendo la determinazione dirigenziale n. 1055/2011, pubblicata solo recentemente nell’albo pretorio on line del sito del Comune, abbiamo rilevato l’utilizzo sovente di espressioni quali “minori illegittimi” ed “infanzia illegittima”.
cosa mai vorrà significare, sig. sindaco, l’aggettivo illegittimo unito a parole, quali “infanzia” e “minori”, che profumano, quest’ultime, di innocenza e purezza?
Non riusciamo a non esprimere le nostre perplessità relativamente ad un linguaggio, quale quello usato nel provvedimento di cui sopra, che è intriso, ce lo consenta, di burocratese unito a faciloneria lessicale.
Dobbiamo svecchiare la politica, caro Sindaco. Cominciamo con lo svecchiarne le parole.
Ad ogni buon fine, perchè Lei ne riferisca agli stesori del documento in questione, le riportiamo un’affermazione dello scrittore inglese Antony Burgess il quale, un secolo fa, ebbe a dire: “dopo tutto, non vi sono figli illegittimi, ma solo genitori illegittimi”.
Il segretario giovanile dell’Udc Modugno Nico Cramarossa prosegue con una domanda: “Per quanto ancora si discuterà dei problemi di Modugno solo su Facebook?”
“Dopo circa un anno dall’insediamento di questa amministrazione e dopo diversi mesi di paralisi amministrativa, i giovani Udc di Modugno sentono il dovere di esprimere la loro disapprovazione circa la scarsa (per non dire rara) frequenza di convocazione del consiglio comunale!Tante sono le problematiche che affliggono questo territorio; una su tutte la situazione occupazionale dei giovani. La preoccupazione di chi – come noi – vive, studia e lavora in questo territorio, è che le stesse siano destinate a rimanere irrisolte se non addirittura ignorate.
Ci auguriamo, quindi, che nelle sedi a ciò deputate, ed in particolare nel massimo consesso comunale, si ritorni a discutere e confrontarsi, impegnandosi a trovare soluzioni per conto e nell’interesse dei cittadini modugnesi.
Bisogna agire, di tempo se ne è perso già tanto!“